Portoferraio, Isola d’Elba: cosa vedere

Cosa vedere a Portoferraio, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui il centro storico, la Villa di Napoleone, chiamata Palazzina dei Mulini, i Forti Stella e Falcone, la Villa Demidoff e la Villa Romana.

Informazioni turistiche

Situata su un promontorio, lungo la costa settentrionale dell’Isola d’Elba, Portoferraio è una località balneare molto frequentata in estate, oltre che importante centro agricolo, peschereccio e industriale.

Con origini che risalgono all’epoca romana, quando aveva il nome di Fabricia, Portoferraio costituisce il borgo più antico dell’isola.

Distrutta dai Saraceni, la cittadina venne ricostruita con il nome di Feraia, derivante dalle miniere di ferro presenti nella zona.

Sottomessa dagli Appiano, venne da questi ceduta a Cosimo I dei Medici, che si occupò della costruzione di una città fortificata chiamata Cosmopoli, per renderla una base navale della flotta fiorentina.

Durante il breve regno di Napoleone sull’Isola d’Elba, nel 1814 Portoferraio venne elevata a capitale.

Cosa vedere a Portoferraio

Nel percorso di visita, una volta superato il cinquecentesco Forte Stella, situato nella via omonima, ci si imbatte nella Villa dei Mulini, che fu la Casa di Napoleone, ovvero il luogo dove l’imperatore soggiornò insieme al suo seguito.

Le varie stanze della dimora napoleonica sono arredate con mobili di quel periodo, inoltre è presente la ben fornita biblioteca appartenuta a Napoleone.

Salendo più in alto si trova il Forte Falcone, anch’esso di epoca cinquecentesca.

Nei dintorni, a una distanza di 4 km, si trovano le Terme di San Giovanni, erette per curare varie malattie, tra cui reumatismi, problemi respiratori e affezioni della pelle, sfruttando i fanghi marini e l’acqua del luogo.

A 6 km è situata la Villa Napoleonica di San Martino, residenza estiva dell’imperatore dove si possono ammirare affreschi del Ravelli.

Accanto a questo edificio si trova Villa Demidoff, che ospita la pinacoteca Foresiana, che raccoglie pitture e oggetti risalenti al periodo compreso tra il sedicesimo e il diciannovesimo secolo, tra cui opere di Guido Reni, del Bergognoni e del Fattori, oltre alla celebre Galatea, scultura in marmo realizzata dal Canova.

Molto interessante la Villa Romana posta a 5 km che, risalente al primo secolo, conserva resti di varie stanze e della piscina con impianto di riscaldamento dell’acqua per mezzo del vapore, oltre a magazzini dotati di montacarichi.