Zoldo Alto: cosa vedere tra fienili ed escursioni

Cosa vedere a Zoldo alto, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi d’interesse per visitare questa località di vacanza del Veneto, ideale sia per vacanze estive che invernali.

Informazioni turistiche

Zoldo Alto è un insieme di piccole frazioni sparse, situate a un’altitudine di 1177 m s.l.m., alle pendici del Monte Pelmo e del Monte Civetta, nel comprensorio delle Dolomiti di Zoldo in provincia di Belluno.

In passato centro minerario importante, come testimoniato dai forni e dai laboratori per la fusione e la lavorazione del metallo sparsi nel territorio, oggi Zoldo Alto è una località turistica che offre molte possibilità di svago.

In estate si possono fare bellissime escursioni in alta quota, arrampicate e vie ferrate, mentre in inverno, dal momento che la località si trova nei pressi dell’impianto di risalita Ski Civetta, sono disponibili circa 80 km di piste per praticare lo sci alpino.

Un’escursione alle pendici del Pelmetto permette di fare un tuffo nella preistoria tramite un sentiero che dal Rifugio Staulanza conduce ad un grande masso dove sono visibili impronte di dinosauri, risalenti a circa 200 milioni di anni fa.

Cosa vedere a Zoldo alto

Nel paese ci sono caratteristici fienili, chiamati tabià, inoltre sono molto interessanti da visitare il museo etnografico di Goima e la chiesa di San Valentino.

Il museo di Goima, che ha sede nell’ex scuola del paese, sorse con lo scopo di testimoniare la vita quotidiana nella valle fino all’inizio del secolo scorso.

Il percorso museale è suddiviso in diversi ambienti dedicati alle faccende quotidiane e ai vari mestieri svolti dagli abitanti di Zoldo e di Goima.

Inoltre nella struttura è stato ricreato l’interno di una tipica casa zoldana, comprensivo di focolare, camera da letto, cucina e stufa.

La quattrocentesca Chiesa di San Valentino, situata al centro della frazione di Mareson, ha subito nel corso degli anni vari restauri e rifacimenti.

Al suo interno comprende due altari di pregevole valore artistico, dedicati alla Santa Croce e a Sant’Antonio da Padova, oltre all’altare maggiore, opera dell’illustre artista Brustolon.