Proverbi tibetani: detti, modi di dire

Raccolta di proverbi tibetani, detti e modi di dire popolari in Tibet tradotti in italiano, come testimonianza della saggezza del di questo popolo riflessivo.

Modi di dire tibetani

– Il legno è leggero sull’acqua. E le pietre sembrano leggere su legno.

– Conta modificare la propria coscienza e non il comportamento esteriore.

– Vivere in armonia con tutti è l’essenza della moralità.

– Ogni raggio dell’alba prenda per mano i tuoi sogni notturni, i più belli. E li conduca alla realtà.

– Stupidità: ospitare il ladro in casa e bloccare la porta dall’esterno.

– Prima della morte i pensieri di una persona dovrebbero essere bianchi, dopo la morte, bianche le sue ossa.

– Una fortuna che dura troppo a lungo è sempre sospetta.

– Il fiore di loto sull’acqua non conosce la ragione del suo oscillare.

– L’eloquenza non è intelligenza. La forza non è coraggio.

– La vita di tutti gli esseri viventi è come bolla sull’acqua.

– Non aver paura di incontrare la solitudine. E’ una rara opportunità per fare amicizia con se stessi.

– Il nostro posto in vita è stato determinato in precedenza, ma le azioni corrette sono frutto delle nostre mani.

– Un pazzo fa un solo errore. Il saggio ne fa a centinaia.

– In questo mondo e nell’altro, se è nel tuo destino, sarai purificato.

– Il ladro non sa dove abita il Buddha.

– Entrare in una rinascita volontariamente è come prendere veleno con intenzione.

– Quando un uomo si inginocchia, il cielo perdona.

– Tutti i tipi di azione sono prese in considerazione dal Signore della Compassione, perché le orecchie del Compassionevole ascoltano parecchio.

– La maggior parte dei re ama l’adulazione; raro è quel re che ascolta la verità.

– Se Buddha non fa il suo lavoro, la morte non può essere invitata in Cielo.

– Non mettere su una mucca il carico destinato a uno yak.

– Non occorre insegnare l’alfabeto al Buddha, né donare luce sfolgorante al sole.

– Come puoi afferrare un pesce, senza prima bagnarti i piedi?

– Della conoscenza visibile e invisibile, la radice di tutto è l’assoluta sapienza.

– Senza scalare la montagna delle avversità non puoi raggiungere la distesa della felicità.

– E’ meglio starsene in silenzio con un cuore buono piuttosto che fingersi religiosi con uno cattivo.

– Onora un re nella sua terra; onora un uomo saggio ovunque.

– Quando la pupilla dell’occhio umano si fissa su qualcosa, entro il bianco manto nevoso del cuore si forgia un diavolo.

– Quando uno sciocco finge di essere intelligente, sembra ancora più sciocco.

– Granelli di polvere non devono entrare nella pupilla, menzogne non devono penetrare nella religione.

– Promesse: nascono come fuochi ardenti. E finiscono come archi spezzati.

Detti tibetani

– Meglio buoni pensieri che buoni rituali.

– Il linguaggio non finisce mai finché non arriva alla sua radice.

– Per il saggio è sufficiente un segno, per uno non saggio, servono parole.

– Il compagno del viaggiatore solitario è la sua ombra.

– Al momento di morire, ardente nel dire preghiere. Al momento di viaggiare, forte nel sellare lo stallone.

– Dove c’è un re incapace, un pazzo orgoglioso e una moglie malvagia, la pace si ottiene solo lasciando quel posto.

– Se vuoi gettare un uomo nel fiume, devi rischiare anche tu di cadere nell’acqua

– I granelli di polvere non devono entrare nella pupilla, le menzogne non devono penetrare nella religione.

– Di un’anima non delusa all’interno, le azioni all’esterno saranno integre.

– Se il bersaglio è buono, la freccia colpisce meglio.

– Colui che ha la signoria della sua anima è come se avesse vinto il proprio nemico.

– Una tigre conosce diciotto espedienti per attaccare, una volpe diciannove per nascondersi.

– Quelli che vivono nel circolo del sole sono come una falena che non ha bisogno di torcia.

– Svegliarsi presto al mattino è come procurarsi un cavallo, coricarsi tardi la notte è come smarrire una mucca.

– Come un sacco vuoto, uguale dentro e fuori.

– Ci sono tre cose che non torneranno mai più: la freccia scoccata, le parole che tu dici, l’opportunità persa.

– Le foglie di cedro, pure se bruciate nel fuoco, emanano il loro aroma.

– Colui che ha salvato una vita, ha salvato il mondo intero.

– Agisci in modo tale da non dover rizzare i baffi per la gioia, né spargere lacrime in momenti tristi.

– Un bambino senza educazione è come un uccello senza ali.

– Meglio potare con maestria un albero da frutto stagionato che piantarne uno nuovo e attendere il raccolto.

– Il pazzo è come un corso d’acqua che segue ogni canale.

– Gli uomini di tre generazioni sono davvero vecchi, gli dei di tre generazioni sono davvero vecchi, anche la nascita del mondo è avvenuta dal ghiaccio più vecchio.

– Le parole sono semplici bolle d’acqua; le azioni sono gocce d’oro.

– Le sbronze devono passare per la bocca, i ragionamenti per il cervello.

– Invece di essere il leader di un pessimo gruppo, sii il servitore di un buon maestro.

– Avendo mangiato insieme, uno dovrebbe poi concordare nella discussione.

– I sentimenti che si esprimono sono come medicina. I sentimenti che si celano sono come veleno.

– In assenza del gallo, la scimmia tiene il tempo. In assenza del cane, il porco rovista tra le ossa.

– Per cambiare il mondo dobbiamo prima cambiare noi stessi.

– Il profitto incrementa tre volte, la perdita nove.

Proverbi tibetani

– E’ più facile trafiggere un nemico che sostenere una conversazione.

– Se non sei felice, è tutta colpa tua.

– La medicina che guarisce non è sempre dolce e le parole premurose non sono sempre piacevoli.

– Pure con una lampada tra le mani un cieco non vede la sua strada.

– Fare pulizie esteriori con l’acqua, interiori con le parole.

– Quando un cieco scorta un cieco, entrambi cadono nel fiume.

– Se è qui, è ovunque. Se non è qui, non è da nessuna parte.

– Il re seduto sul trono ha la fortuna della gloria, il fiore nato sul prato ha la fortuna degli dei.

– Chi può dire con certezza che vivrà fino a vedere il domani?

– La roccia è del fiume, il confine del campo.

– Bisogna conoscere la gioia e il dolore per riconoscere la felicità e la sfortuna.

– Quando c’è una meta, anche il deserto diventa una strada.

– La delusione segue a un desiderio felice, le azioni realizzano solo sofferenza.

– Troppo attaccamento produce odio. Troppa dolcezza produce nausea.

– Se uno desidera la vera felicità, deve saper restare integro nella sofferenza.

– Non lodare la mia fortuna prima che io sia morto e sepolto.

– Se si è ricchi, ci potrà essere perdita, se si è poveri, solo guadagno.

– Se sei paziente in un momento di rabbia, eviterai cento giorni di dolore.

– Quando muori, tu ti rallegri e il mondo piange.

– Conoscere una sola parola di saggezza è come conoscere cento parole ordinarie.

– Anche il compito più piccolo è difficile da realizzare senza sforzo.

– Senza l’aiuto di una donna, un uomo non può montare una tenda.

– Se la neve cade, la troverai sul tetto, se arrivano ospiti, li troverai alla porta.

– Voglia il cielo che tu non nasca prestatore di denaro, voglia il cielo che tu non nasca per prenderlo a prestito.

– Il vaso si può rompere, ma il suo modello continuerà ad esistere nella mente.

– Un uomo dovrebbe imparare ad offrire agli altri la vittoria e il profitto. A prendere su di sé la sconfitta e la perdita.

– Un campo senza una corretta semina è uno spreco. La conoscenza priva della corretta istruzione è uno spreco.

– L’immaginazione cura il caos nel cuore.

– Se nessuno ci facesse arrabbiare con chi potremmo praticare la pazienza?

– E’ meglio vivere un giorno come una tigre che mille anni come pecore.

– Uno spaccone non ha coraggio, l’acqua fangosa non ha profondità.