Spoleto: cosa vedere nella città del festival dei due mondi

Cosa vedere a Spoleto, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Rocca Albornoziana e Cattedrale Santa Maria Assunta.

Informazioni turistiche

Situata in provincia di Perugia sul Colle Sant’Elia, Spoleto fu un importante centro abitato dagli Umbri fin dal settimo secolo a.C..

In seguito divenne una fiorente colonia romana e con l’invasione dei Longobardi fu capitale di un vasto ducato.

Ai Longobardi seguirono i Franchi dell’Impero Carolingio.

Con questa dinastia era imparentato il duca di Spoleto Guido III, imperatore del Sacro Romano Impero che ebbe come successore il figlio Lamberto.

Nel 1155 la città fu distrutta da Federico Barbarossa e nel 1198, con Papa Innocenzo III, cadde sotto il dominio pontificio, rimanendovi fino all’annessione al Regno d’Italia.

L’epoca romana è testimoniata da vari monumenti presenti nel tessuto urbano o da resti di essi inglobati in successive strutture.

All’età augustea risalgono il ponte Sanguinario, l’arco di Druso e i resti di una casa romana, mentre dei primi secoli dell’Impero sono il Teatro, l’Anfiteatro e un Tempio, riconoscibile nella cripta della Chiesa di Sant’Ansano.

Su iniziativa dei duchi longobardi fu rinnovata nell’ottavo secolo la Chiesa di San Salvatore, risalente al periodo compreso tra il quarto e il quinto secolo, un segno tangibile del diffondersi del cristianesimo e una delle principali testimonianze architettoniche della Langobardia Minor.

Cosa vedere a Spoleto

Risale al quinto secolo la Basilica di San Pietro extra moenia, fatta costruire dal vescovo spoletino Achilleo come luogo cimiteriale per i vescovi.

La basilica ha subito durante i secoli numerosi interventi strutturali.

Durante la fase di decadenza del ducato, iniziò a fiorire il romanico, ben rappresentato dalla Chiesa Di Sant’Eufemia, risalente al decimo secolo e riedificata entro la prima metà del dodicesimo secolo, dalla Chiesa Di San Gregorio Maggiore, che costruita nel 1079 e modificata nel corso dei secoli ha mantenuto l’assetto originario, dalla Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, luogo di culto di piccole dimensioni consacrata nel 1174, dove l’attuale cripta corrisponde ad una chiesa preesistente, costruita su un edificio romano.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruzione romanica del dodicesimo secolo sorta sul luogo dell’antica Cattedrale distrutta nel 1155 da Federico Barbarossa, venne terminata alla fine del tredicesimo secolo.

Notevoli gli affreschi del Pinturicchio nella cappella Eroli e di Filippo Lippi nell’abside della navata centrale.

La storia artistica di Spoleto continua e si manifesta con varie opere, come la Chiesa di San Domenico, in stile Gotico, la Rocca Albornoziana, uno dei monumenti simbolo della città, costruita nel quattordicesimo secolo, poi ingrandita e abbellita nel quindicesimo.

Il Teatro Caio Melisso, di origine seicentesca, abbandonato dopo l’inaugurazione del Nuovo e successivamente riaperto.

Il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, fu eretto nella seconda metà dell’ottocento.

Nel novecento i due teatri divennero famosi grazie al Festival dei Due Mondi, meglio noto come Spoleto festival, una manifestazione internazionale di musica, arte, cultura e spettacolo che si svolge ogni anno nella città di Spoleto, un importante evento culturale della regione Umbria.