Quali sono le isole dell’arcipelago toscano da visitare, itinerario alla scoperta di questa zona di mare caratterizzata da bellezze naturali e artistiche ineguagliabili.
Isole arcipelago toscano
L’arcipelago Toscano fa parte del Parco Nazionale omonimo e si trova fra il Mar Ligure a nord, il canale di Piombino a est, il Mar Tirreno a sud e il Canale di Corsica a ovest.
Formato dalle isole Elba, Giglio, Capraia, Giannutri, Gorgona, Montecristo, Pianosa e altre isolette minori, fa parte geograficamente della regione Toscana.
Isola d’Elba
E’ l’isola maggiore, distante circa 10 Km da Piombino.
Le sue coste si sviluppano con un’alternanza di spiagge di sabbia e di ghiaia, scogli e pareti a picco.
Il Monte Capanne, situato nella parte montuosa a ovest dell’isola, è il monte più alto di tutto l’arcipelago (1018 m).
La parte centrale dell’isola è in prevalenza pianeggiante.
Ad ovest si trova una zona collinare di formazione geologica molto antica, ricca di giacimenti di ferro, che fin dall’antichità ha alimentato un’intensa attività mineraria, cessata negli anni 80.
La presenza di questo minerale ha segnato la storia dell’Elba, in quanto molti popoli tentarono di conquistarla.
L’isola ha ospitato l’Imperatore Napoleone Bonaparte, che vi ci fu mandato in esilio fra il 1814 e 1815.
A testimonianza di questa presenza rimangono la residenza ufficiale di Napoleone e della sua corte, Villa dei Mulini, situata in un’ottima posizione su un promontorio a Portoferraio, e la sua residenza di campagna, Villa San Martino, a 5 Km. da Portoferraio.
Le due Ville sono visitabili.
Isola del Giglio
Dal punto di vista amministrativo l’isola del Giglio è un comune della provincia di Grosseto, i collegamenti con la terraferma sono a Porto Santo Stefano.
Il territorio dell’isola è prevalentemente collinare, la cima più alta è il Poggio Capanna con 496 metri di altitudine e si trova nella parte interna centrale dell’isola.
La costa è in maggior parte rocciosa, tranne la spiaggia del Campese e altre spiagge più piccole, situate sul versante orientale dell’isola.
La spiaggia del Campese, la maggiore dell’isola, si trova sulla costa occidentale, ed è racchiusa in una baia che guarda verso le isole Elba, Montecristo e Corsica.
La baia è delimitata all’estremità settentrionale dalla Medicea Torre del Campese e all’estremità meridionale dal suggestivo faraglione.
Questa località, la più importante dell’isola, è denominata “Giglio Campese”.
Le altre località sono, Giglio Castello e Giglio Porto.
Giglio Castello, il centro abitato più antico dell’isola, è un suggestivo borgo medioevale situato in alto, nella parte interna centrale, racchiuso dalle mura risalenti al dodicesimo e tredicesimo secolo, collegate a torri di forma cilindrica e rettangolare.
Nell’antico borgo, dove domina la Rocca Aldobrandesca, si trovano anche due Chiese, la Chiesa dedicata a San Pietro Apostolo, che custodisce tesori artistici, e la Chiesa di San Giorgio.
Giglio Porto si trova sulla costa orientale dell’isola, dove attracca il traghetto che collega il Giglio all’Argentario.
Il porto, caratterizzato dalle pittoresche case di vari colori è sorvegliato dall’imponente Torre del Saraceno, costruita nel 1596 da Ferdinando I di Toscana, come difesa contro le frequenti invasioni saracene, che costringevano molte famiglie ad abbandonare l’isola.
Sono ancora visibili i resti di una Villa Romana appartenente ai Domizi Enobarbi.
Fra i monumenti d’interesse storico è presente inoltre la Chiesa della Madonna del Giglio.
Isola di Capraia
Terza isola per grandezza dell’Arcipelago Toscano, è di origine vulcanica e si trova nel Canale di Corsica, fra il Mar Ligure ed il Mar Tirreno.
La sua costa alta e rocciosa, poco accessibile via terra, si presenta vista dal mare, con dirupi, frastagliata e ricca di grotte, sul versante occidentale, più dolce sul versante orientale.
L’isola è formata da una catena centrale, il cui rilievo maggiore è il Monte Castello (447 m).
Nella parte alta interna si trova anche una piccola zona lacustre, lo Stagnone della Capraia. La vegetazione è molto ricca e mostra alcune specie endemiche rarissime. L’isola in passato ha ospitato una Colonia Penale.
Isola di Giannutri
E’ l’isola più a sud dell’Arcipelago Toscano, appartiene al Comune dell’Isola del Giglio.
L’isola, dalla caratteristica forma di una mezzaluna, raggiunge il punto più elevato con Poggio Capel Rosso, 88 m. s.l.m..
La costa è alta e frastagliata, interrotta da due approdi, Cala dello Spalmatoio e Cala Maestra.
Vicino a Cala Maestra si trovano i pregiati resti di una grande Villa Romana del II secolo d.C., che aveva accesso diretto dal mare tramite una scalinata.
Dal punto di vista subacqueo l’isola ha dei fondali molto interessanti.
E’ visitabile, anche se privata, non ci sono alberghi ne’ campeggi, ma è possibile affittare piccole abitazioni private.
Isola della Gorgona
E’ l’isola più piccola dell’Arcipelago Toscano, si trova nel Mar Ligure, di fronte alla costa di Livorno.
E’ in prevalenza montuosa, il rilievo più alto raggiunge i 300 metri.
Gorgona ha una ricca vegetazione, caratterizzata dalla macchia mediterranea, inoltre è popolata da una fauna molto interessante.
Sull’isola sono presenti le fortificazioni, della Torre Vecchia, pisana, della Torre Nuova, Medicea e la Chiesa fortificata di San Gorgonio.
Da tenere presente che l’isola di Gorgona ospita una colonia penale, pertanto è vietata la navigazione, l’attracco e la visita, salvo un’apposita autorizzazione.
Isola di Montecristo
Montecristo si trova nel Mar Tirreno, a sud dell’isola d’Elba, a ovest dell’isola del Giglio e del Monte Argentario.
Dal punto di vista amministrativo l’isola fa parte del comune di Portoferraio e quindi della provincia di Livorno, ed è una Riserva Naturale Statale Integrale.
La visita è consentita soltanto per ragioni di studio ed escursioni naturalistiche.
Per visitare l’isola Occorre chiedere un permesso al Corpo Forestale di Follonica.
Le visite sono guidate, sono ammessi solo 1000 visitatori l’anno, ed è vietato il pernottamento, la pesca, la balneazione e la navigazione entro un chilometro dalla costa.
Il territorio dell’isola accidentato e selvaggio, di natura granitica è custode di rare specie endemiche vegetali e animali.
Completamente montuosa l’isola raggiunge il punto più alto con i 650 metri del Monte della Fortezza, dove si trovano i ruderi della cinquecentesca Fortezza di Montecristo.
La costa frastagliata presenta varie sporgenze rocciose a picco sul mare.
L’isola è quasi completamente disabitata, vi vivono solo alcuni agenti del Corpo Forestale dello Stato e due custodi.
L’unico punto d’approdo è Cala Maestra, nelle vicinanze di Villa Reale e degli unici edifici abitati dell’isola, fatti costruire alla metà del diciannovesimo secolo da un inglese.
La Villa si chiama così perché ospitò Vittorio Emanuele III.
L’isola di Montecristo è legata al celebre romanzo, Il Conte di Montecristo, dello scrittore francese Alexandre Dumas.
Isola di Pianosa
L’isola di Pianosa si trova nel Mar Tirreno, a sud ovest dell’isola d’Elba.
E’ amministrata dal Comune di Campo nell’Elba, fa parte della provincia di Livorno.
Il suo territorio, formato da rocce sedimentarie, è pianeggiante.
Il tratto costiero è in parte roccioso e in parte sabbioso.
L’isola ha un ricco patrimonio naturalistico, ed interessanti giacimenti archeologici subacquei dell’epoca romana.
Sull’isola sono ancora visibili alcuni ruderi di una villa romana e i resti di un sistema di catacombe.
Pianosa è famosa per aver ospitato un penitenziario di massima sicurezza che ha accolto esponenti pericolosi della mafia e del terrorismo.
Dal 1998 il carcere è chiuso.
Attualmente sono presenti solo alcuni detenuti in semilibertà e alcuni agenti della polizia penitenziaria.
Purtroppo rimangono gli edifici in stato di abbandono.
E’ possibile visitare l’isola tramite una visita guidata e regolamentata.