Guida diffusori acustici e tipi di casse Hi Fi da collegare all’impianto stereo, consigli per il posizionamento in ambiente per esaltarne al massimo le prestazioni musicali.
Casse impianto stereo
I diffusori acustici o casse in un sistema di riproduzione del suono si occupano della conversione del segnale elettrico in onda meccanica provocata dalla membrana degli altoparlanti messa in vibrazione.
Poiché rappresentano l’ultimo elemento della catena di riproduzione hanno una forte influenza sul risultato sonoro finale.
Possiamo dividere i diffusori in due categorie: diffusori attivi e diffusori passivi.
Come si può intuire dalla definizione i primi hanno al loro interno un amplificatore audio incorporato che permette di collegarli direttamente alla sorgente, mentre i secondi contengono solo degli altoparlanti ed un crossover o filtro per suddividere secondo criteri impostati le varie frequenze tra gli altoparlanti presenti.
Diffusori acustici monovia
I diffusori monovia sono caratterizzati da un unico altoparlante con caratteristiche molto buone per poter riprodurre da solo tutte le frequenze dello spettro sonoro umanamente udibile.
La sua membrana deve essere abbastanza leggera per vibrare alle frequenze alte e nel contempo ampia per poter spostare grandi volumi d’aria ai fini della riproduzione della basse frequenze.
Diffusori acustici a due vie
Molto diffusi questo tipo di diffusori sono caratterizzati da due altoparlanti, rispettivamente per la riproduzione delle basse e alte frequenze.
Per funzionare correttamente, poiché ognuno è specializzato in uno spettro ben definito di frequenze, i due altoparlanti sono collegati ad un filtro elettronico, detto crossover, con il compito di distribuire le frequenze giuste all’altoparlante dedicato.
Un diffusore a 2 vie è costituito da un mobile con una camera di risonanza interna, due altoparlanti sulla parte anteriore e un filtro elettronico interno.
Diffusori acustici a tre o più vie
In un diffusore a 3 o più vie la divisione della banda audio avviene tra un numero maggiore di altoparlanti, ciascuno studiato per la riproduzione ottimale solo di una gamma ristretta di frequenze.
Alla suddivisione delle frequenze da distribuire ai vari altoparlanti provvede anche qui, come nel tipo a due vie, un filtro crossover ma in questo caso più complesso.
Tipi di casse stereo
Le casse si definiscono poi a seconda della collocazione che dovranno avere in diffusori da pavimento, diffusori da piedistallo e diffusori da libreria.
In ordine di preferenza, quando è possibile, sono preferibili le casse da pavimento con altezza di circa cm 100 per avere il twiteer e il mid-range, rispettivamente gli altoparlanti per le alte e medie frequenze, all’altezza degli orecchi di una persona seduta nel punto di ascolto alla normale altezza di un divano, sedia o poltrona.
Riproduzione basse frequenze
Per la riproduzione delle basse frequenze ci sono casse a tecnologia bass reflex e casse a sospensione pneumatica.
Nelle prime, che in genere hanno i woofers di diametro inferiore, i bassi vengono rinforzati da una cassa di risonanza interna comunicante con l’esterno attraverso una apertura o tubo (detto tubo di accordo in quanto accordato su una certa frequenza) di vario diametro a seconda del progetto.
Nelle seconde, l’interno della cassa è ermeticamente chiuso e isolato quindi dall’aria esterna.
I bassi dovranno saranno riprodotti esclusivamente dall’aria mossa dalla membrana del woofers che dovrà avere un buon diametro per riprodurre in maniera soddisfacente la gamma bassa.
Non si può dire a priori che una tecnologia sia meglio dell’altra ma è più importante la progettazione ed il livello costruttivo.
Posizionamento delle casse stereo
E’ molto importante un corretto posizionamento delle casse in ambiente. I diffusori di un impianto stereo si devono trovare alla stessa distanza rispetto al punto di ascolto e di fronte ad esso.
Per maggiori benefici in termini di frequenze medio alte è opportuno direzionare le casse stesse verso il punto di ascolto e inclinarle leggermente all’indietro.