Ora esatta: definizione fuso orario, Utc e Gmt, ora legale

Ora esatta e differenza oraria dovuta ai diversi fusi orari nel mondo, definizione di Utc e differenze con l’orario Gmt, significato di ora legale.

Definizione di fuso orario

Quando si parla di fusi orari si vogliono indicare zone del mondo accomunate dal fatto di avere la stessa ora esatta ma con delle differenze dovute alle coordinate geografiche.

Prima che fossero adottati veniva utilizzata l’ora solare locale che aveva come risultato quello di produrre orari diversi per ogni città o località della terra.

Con l’introduzione dei fusi orari venne risolto questo inconveniente, grazie all’impostazione degli orologi su un’ora solare calcolata facendo la media delle ore solari locali di una determinata zona a seconda del meridiano del rispettivo fuso in cui essa ricade.

Una rappresentazione immaginaria di questo concetto può essere data partendo dai seguenti presupposti:

– Sfericità della terra.

– Tempo impiegato dalla terra a compiere un giro completo: 24 ore.

– Superficie sferica della terra suddivisa in 24 spicchi, chiamati fusi orari, di 15° ciascuno essendo il giro completo della terra di 360°.

– Tempo impiegato a percorrere uno spicchio di 15° su 360°: 1 ora, essendo di 24 ore la rotazione completa.

– L’ora di ognuno dei 24 fusi orari è calcolata, secondo convenzioni internazionali, riferendosi a quella corrispondente del meridiano che passa esattamente nel mezzo di ciascuno.

Definizione di UTC, differenza orario GMT

L’Utc, sigla dei termini inglesi Coordinated Universal Time, che tradotto in italiano significa tempo coordinato universale, non è altro che il fuso orario di riferimento in base al quale vengono calcolati i restanti fusi orari della terra.

Talvolta viene usato il termine GMT, sigla dei termini inglesi Greenwich Mean Time, in italiano tempo medio di Greenwich, metodologia che prende a riferimento misurazioni basate su fenomeni celesti anziché su orologi atomici come avviene invece per l’Utc.

Il prevalente uso attuale dell’UTC è dovuto, oltre che ad una ancora maggiore precisione infinitesimale, anche al fatto di non dover citare una determinata località in uno standard che è divenuto internazionale.

Per quanto riguarda l’Italia, nel periodo di ora solare si usa il CET, che è pari a UTC +1, ovvero viene aggiunta un’ora all’orario base dell’Utc, mentre quando è attiva l’ora legale si devono aggiungere 2 ore all’utc, quindi diventa UTC +2. Da tener presente che i fusi orari coincidono sempre con l’ora solare e non subiscono alcuna variazione nel periodo di ora legale.

Significato di ora legale

Per sfruttare maggiormente la luce del sole durante le ore diurne, è stata introdotta l’ora legale, ovvero la convenzione di portare avanti di un’ora le lancette dell’orologio per un periodo dell’anno che inizia a primavera e finisce in autunno.

Il principale fine dell’ora legale è quello di risparmiare l’energia elettrica consumata per l’illuminazione pubblica e privata, con un conseguente migliore sfruttamento di tutte le ore di luce disponibili che altrimenti, andrebbero in parte sprecate.