Commento – Nel testo del salmo 26, l’autore chiede al Signore di fargli giustizia in quanto gli empi lo respingono e lo accusano di avere violato la legge. Lui non si lascia andare e presenta il suo essere innocente al cospetto di Dio. L’umile non ha nessuna difficoltà a riconoscersi peccatore, ma in coscienza non accetta la condanna degli uomini ma si affida solo al giudizio di Dio.
Salmo 26 completo
[1] Di Davide. Signore, fammi giustizia: nell’integrità ho camminato, confido nel Signore, non potrò vacillare.
[2] Scrutami, Signore, e mettimi alla prova, raffinami al fuoco il cuore e la mente.
[3] La tua bontà è davanti ai miei occhi e nella tua verità dirigo i miei passi.
[4] Non siedo con gli uomini mendaci e non frequento i simulatori.
[5] Odio l’alleanza dei malvagi, non mi associo con gli empi.
[6] Lavo nell’innocenza le mie mani e giro attorno al tuo altare, Signore,
[7] per far risuonare voci di lode e per narrare tutte le tue meraviglie.
[8] Signore, amo la casa dove dimori e il luogo dove abita la tua gloria.
[9] Non travolgermi insieme ai peccatori, con gli uomini di sangue non perder la mia vita,
[10] perché nelle loro mani è la perfidia, la loro destra è piena di regali.
[11] Integro è invece il mio cammino; riscattami e abbi misericordia.
[12] Il mio piede sta su terra piana; nelle assemblee benedirò il Signore.