Roccamonfina: cosa vedere nel borgo medievale

Cosa vedere a Roccamonfina, borgo medievale della Campania in provincia di Caserta, itinerario comprendente le mura megalitiche con Orto della regina e il Santuario Madonna dei Lattani.

Informazioni turistiche

Roccamonfina fu fondata, secondo una leggenda, nel 250 d.C. dall’imperatore romano Decio, che era arrivato in questi luoghi mentre inseguiva Fina, l’amore della sua vita, per la quale avrebbe fatto erigere una Rocca in suo onore, da cui derivò il nome del paese.

Oltre al centro storico avente il tipico aspetto medievale, il luogo di maggiore interesse è costituito dalle mura megalitiche di Monte Frascara, denominato Orto della Regina.

Tale area comprende una zona di circa 2500 metri quadri con muri alti e spessi.

Non è stato ancora stabilito a che cosa servisse questa costruzione, secondo alcune teorie era una fortificazione, altri studiosi ritengono al contrario che fosse un luogo di culto, ma l’unica cosa certa, appurata dopo studi approfonditi, è che si tratta di mura costruite dai Sanniti, risalenti al sesto secolo a.C..

A poca distanza dal centro si trova il Santuario di Maria Santissima dei Lattani che, circondato da un castagneto, è uno dei più suggestivi della zona.

Una leggenda racconta che una statua della Madonna sia stata rinvenuta da un pastore all’interno di una grotta, nel 1430 d.C. circa.

Dopo questo ritrovamento, iniziarono a giungere sul posto fedeli in gran numero, al punto da indurre San Bernardino da Siena e San Giacomo della Marca a far edificare un edificio di culto dove collocare la statua mariana.

Cosa vedere a Roccamonfina

La Chiesa, che ha una facciata preceduta da una grande scalinata e da un pronao in stile gotico, ha un interno a una sola navata con volte a crociera, dove si trovano dipinti sulle volte e sulle pareti, realizzati da Padre Tommaso di Nola nel periodo compreso tra il 1630 e il 1637.

Il seicentesco Chiostro rettangolare è circondato da colonne aventi forme differenti.

Nel cortile si trova la fontana della Madonna, mentre a destra è presente un balcone da cui è possibile godere di un bel panorama sul paesaggio circostante.

Sulla sinistra si trova l’accesso al celebre Romitaggio di San Bernardino, la cui costruzione probabilmente è di epoca antecedente rispetto alla cappella originaria.

Nelle vicinanze si trova l’accesso alla grotta dove avvenne il ritrovamento della statua della Madonna.