Imperia: cosa vedere in un giorno nella città ligure

Cosa vedere a Imperia, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui la Cattedrale di San Maurizio, la Città Vecchia, la Chiesa di Santa Chiara e l’Oratorio San Pietro.

Informazioni turistiche

Posizionata nella Riviera Ligure di Ponente, nel tratto conosciuto anche come Riviera dei Fiori, Imperia si trova alla foce del fiume Impero, da cui è derivato il suo nome.

La città ebbe origine dalla fusione dei due abitati di Oneglia e Porto Maurizio, le cui vicende storiche hanno avuto corsi differenti.

Infatti Porto Maurizio, probabilmente di origine romana, fu un comune legato alla Repubblica di Genova, mentre Oneglia, che fu in primo tempo un possedimento dei Doria e successivamente dei Savoia nel sedicesimo secolo, divenne il maggiore sbocco sul mare del ducato sabaudo.

La maestosa Cattedrale di San Maurizio venne costruita tra la fine del diciottesimo e la prima metà del diciannovesimo secolo sul luogo dove sorgeva un’altra chiesa.

Il pronao neoclassico è abbellito da statue seicentesche e da un’alta cupola, mentre all’interno, nella Sagrestia, sono custoditi dipinti realizzati da artisti della scuola genovese, tra cui Gregorio De Ferrari e Domenico Piola.

Cosa vedere a Imperia

A partire dalla piazza del Duomo inizia la città vecchia, chiamata Parasio, un tipico quartiere arroccato sul promontorio avente alcune costruzioni medievali.

Il Convento di Santa Chiara, fondato a metà del quattordicesimo secolo e rifatto nel diciottesimo secolo, conserva all’interno della chiesa, lungo la navata destra, il dipinto raffigurante San Domenico Soriano e la Madonna, opera di Domenico Fiasella, mentre nella navata sinistra si trova la Madonna con Bambino e Santa Caterina, eseguita da Sebastiano Conca.

Nella zona presbiteriale è presente la Vestizione di Santa Chiara, realizzato da Domenico Bottino, autore anche degli affreschi nelle cappelle.

Nelle vicinanze si trova l’oratorio di San Pietro, eretto nel dodicesimo secolo e sottoposto a successivi rimaneggiamenti e ampliamenti.

La grande facciata, avente tre arcate poggianti su colonne binate, risale al 1789, all’interno sono conservati una tela realizzata da Lorenzo de Ferrari e un crocifisso in legno del quindicesimo secolo in stile catalano.