Cosa vedere a Vetulonia, itinerario per visitare l’antica città, prima etrusca e poi romana, comprendente sito archeologico, tombe etrusche e Tomba della Pietrara.
Informazioni turistiche
Collocata su una collina a 300 metri di altitudine, in posiziona panoramica sulla pianura di Grosseto, tra i torrenti Rigo e Sovata, Vetulonia è una frazione del comune di Castiglione della Pescaia.
Città etrusca nell’ottavo secolo a.C., Vetulonia divenne municipio romano nel terzo secolo a.C.
Dietro la chiesa parrocchiale romanica, dedicata ai Santi Simone e Giuda, nei secoli rimaneggiata e avente un maestoso campanile, sono ancora visibili il nucleo medievale e i resti delle mura poligonali, risalenti al sesto e quinto secolo a.C..
La necropoli, che occupa un’ampia superficie di territorio, riveste notevole importanza soprattutto per le tombe a tumulo, di origine antichissima in quanto risalenti al settimo secolo a.C.., riunite in cinque sepolcreti.
Il migliore esempio di questo tipo di tombe è costituito dal tumolo della Pietrera, posto a circa 3 km, caratterizzato da un corridoio d’accesso e da una cella sepolcrale suddivisa in più vani e ricoperta da una pseudocupola.
Cosa vedere a Vetulonia
Scendendo più in basso si trova il tumulo del Diavolino, avente cella quadrangolare, pseudocupola e tamburo di coronamento.
Dove inizia il centro abitato è situato il museo che conserva gli oggetti venuti alla luce in seguito agli scavi effettuati nella zona.
L’Oratorio di Santa Maria delle Grazie di via della Madonna, risalente al quindicesimo secolo e dotato di semplice facciata a capanna, conserva all’interno un notevole affresco raffigurante la Madonna col Bambino tra i santi Fabiano e Sebastiano, risalente al periodo di costruzione della chiesa ma ridipinto nel 1909 da Casucci su incarico di Teresa Guidi.
L’Abbazia di San Bartolomeo a Sestinga, eretta nell’undicesimo secolo sul poggio di Badia Vecchia, ma poi ricostruita nel secolo successivo nella località denominata “Il Convento”, fu dapprima un monastero benedettino di notevole importanza, in seguito passò agli eremitani agostiniani, prima di iniziare una fase di declino, della struttura originaria sono visibili alcuni resti.
La Cappella della Scala Santa, posta alle pendici del poggio di Vetulonia nella località omonima, venne costruita nel 1935 per volere della famiglia Renzetti.