Cosa vedere a Città della Pieve in un giorno, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi da visitare, tra cui affreschi Perugino, Duomo e Santuario Madonna di Fatima.
Informazioni turistiche
Adagiata in magnifica posizione presso la zona collinare facente parte del comprensorio del Lago Trasimeno, Città della Pieve in passato fu prima insediamento etrusco e poi romano, in seguito, nel medioevo, assunse il nome di Castrum plebis, mentre in epoca duecentesca conobbe una discreta notorietà.
Nel quattordicesimo secolo venne sottoposta alla dominazione papale, dopo essere stata interessata da precedenti lotte tra le diverse signorie.
A Città della Pieve nacque Pietro Vannucci, meglio conosciuto come il Perugino, vissuto tra il 1450 e il 1523, che fu il primo maestro di Raffaello.
Il Duomo, risalente al dodicesimo secolo ma ricostruito tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo, è situato nella piazza principale del centro storico.
Della struttura originaria sono rimaste alcune tracce nella facciata e nell’abside, il campanile è in stile romanico-gotico.
Nell’interno a navata unica si trovano una pala con Madonna, Bambino e Santi, oltre a due notevoli opere realizzate dal Perugino, la Madonna con Bambino e Santi del 1514 e il Battesimo di Gesù.
Nel catino dell’abside è possibile ammirare un affresco del Pomarancio, avente per soggetto l’Eterno e Angeli.
Cosa vedere a Città della Pieve
Nella stessa piazza dove si trova la Cattedrale, con i suoi 38 metri di altezza, si innalza anche la torre del Pubblico, la cui costruzione avvenne in periodi diversi.
Inoltre su un lato della stessa piazza si affaccia il cinquecentesco Palazzo Mazzuoli, già della Corgna.
Nella chiesa di Santa Maria dei Bianchi, già oratorio dei Disciplinati, è conservata l’Epifania, un altro notevole affresco del Perugino.
La rocca del quattordicesimo secolo, avente pianta quadrangolare con mastio e torri, costituisce il luogo dove vennero assassinati per strangolamento, su ordine di Cesare Borgia, il duca di Gravina e Paolo Orsini, accusati di alto tradimento.
La chiesa di San Francesco, diventata Santuario dedicato alla Madonna di Fatima, è una costruzione del tredicesimo secolo avente facciata in cotto e un interno interessante, contenente varie opere, tra cui la Madonna e Santi di Alfani e la Pentecoste di Pomarancio.
Nel santuario si trova anche l’oratorio di San Bartolomeo, al cui interno è conservato un bell’affresco di scuola senese, risalente al quattordicesimo secolo e raffigurante la Crocifissione e Santi.
Nella cinquecentesca chiesa di Sant’Antonio Abate è possibile ammirare un affresco a strappo opera del Perugino, avente come soggetto Sant’Antonio e Santi.
Uscendo dalla mura medievali, nelle vicinanze dell’ospedale, si trova la chiesa gotica di Santa Maria dei Servi, nel cui interno è presente un altro affresco strappato del Perugino, che raffigura la Deposizione.