Biella: cosa vedere nell’antico centro celtico

Cosa vedere a Biella in un giorno, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Duomo, Battistero, Chiesa San Sebastiano, Museo Civico e Palazzo Gromo Losa.

Informazioni turistiche

Bagnata dal torrente Cervo e situata ai piedi delle Prealpi biellesi, Biella fu anticamente uno stanziamento celtico, che accrebbe la sua importanza in epoca romana.

Durante il Medioevo, col nome di Busella, fu possedimento della Chiesa, fino a quando alla metà del quattordicesimo passò ai Visconti, prima di divenire dominio sabaudo nel 1379.

Il centro abitato è formato dai nuclei di Biella Piano, in pianura, e di Biella Piazzo, in collina, oltre che dal recente quartiere di Chiavazza, di origini più recenti.

Il Duomo, eretto nel quindicesimo secolo sfruttando un edificio religioso preesistente del decimo secolo, venne ristrutturato tra il diciassettesimo e il diciannovesimo secolo.

In quell’occasione venne aggiunto il bel portico, realizzato in stile gotico.

All’interno sono conservati notevoli affreschi del quindicesimo e sedicesimo secolo, oltre a un pulpito seicentesco.

Di fianco alla Cattedrale si trova il Battistero, costruito nel decimo secolo in forme preromaniche, con pianta centrale, cupola e quattro absidi contrapposte dotate di nicchiette a fornice.

All’interno sono conservati i resti di pitture trecentesche.

Non lontano si innalza, per 53 metri, il campanile romanico della ex Chiesa di Santo Stefano, risalente al tredicesimo secolo e contenente una porzione di origine più antica.

Nelle vicinanze si trova la chiesetta della Santissima Trinità, realizzata tra il 1626 e il 1750.

Cosa vedere a Biella

La Chiesa di San Sebastiano, che venne eretta nel sedicesimo secolo e ristrutturata nel diciannovesimo, presenta eleganti forme esterne, con la facciata realizzata nel 1882.

All’interno, dove è presente una notevole decorazione in stile rinascimentale, sono custodite molte opere d’arte, tra cui l’ancona del Lanino, il coro, il leggio di legno intarsiato realizzato dal Mellis nel 1546 e il polittico di Ferrari del sedicesimo secolo, collocato nei pressi dell’altare maggiore e raffigurante la Vergine con Bambino e Santi.

Nel Museo Civico sono conservati reperti archeologici, dipinti di artisti locali e varie opere d’arte, tra cui affreschi del nono secolo, ceramiche e vetri artistici di Murano.

Biella Piazzo, collegata a Biella Piano da una funicolare, ha mantenuto inalterata la struttura medievale, con palazzi del quindicesimo e sedicesimo secolo, tra cui la Casa dei Teccio, nella zona di Piazza Cisterna.

La Chiesa di San Giacomo, che si trova nella piazza omonima, venne costruita nel dodicesimo secolo in stile romanico, con facciata e campanile gotici, realizzati nel quattordicesimo secolo.

Accanto a questa chiesa è collocato il notevole Palazzo Gromo Losa, dotato di cortile rinascimentale.

A mezzo chilometro da Biella Chiavazza è situato il Parco della Collina di San Gerolamo, acquisito dalla famiglia Sella nel 1864, che trasformò in villa il monastero cinquecentesco che ne faceva parte.

Nella villa è ospitato il Museo di Fotografia Alpina Villa Sella, contenente una notevole documentazione fotografica.

Di fianco alla villa si trova la rinascimentale Chiesa di San Gerolamo, dove si trova un interessante coro ligneo, opera di Evangelista da Cremona eseguita nel sedicesimo secolo.

Nei dintorni di Biella, a 5 km, si trova un borgo rurale medievale fortificato, caratterizzato da case aventi torri angolari, dove si rifugiavano gli abitanti in caso di necessità.