Citazioni, aforismi e frasi di Wassily Kandinsky, pittore e teorico dell’arte russo vissuto tra il 1866 e il 1944, ritenuto a livello generale uno dei pionieri dell’arte astratta occidentale, basata principalmente su esperienze artistiche intense derivanti da una grande devozione verso la bellezza interiore.
Citazioni di Wassily Kandinsky
– Mi sembrava che l’anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l’inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita. Sentivo a volte il chiacchiericcio sommesso dei colori che si mescolavano; era un’esperienza simile a quella che si sarebbe potuta fare nella misteriosa cucina di un alchimista.
– Il grigio è silenzioso e immobile. La sua immobilità però, è diversa dalla quiete del verde, che è circondata e prodotta da colori attivi. Il grigio è l’immobilità senza speranza. Più diventa scuro, più si accentua la sua desolazione e cresce il suo senso di soffocamento.
– L’occhio aperto e l’orecchio vigile trasformeranno le più piccole scosse in grandi esperienze.
– Il rosso caldo, rafforzato dal giallo che gli è affine, forma l’arancione. L’arancione è come un uomo sicuro della sua forza, che dà un’idea di salute. Il suo suono sembra quello di una campana che invita all’Angelus, o di un robusto contralto, o di una viola che esegue un largo.
– L’artista deve esercitare non solo i suoi occhi, ma anche la sua anima.
– I colori squillanti si intensificano se sono posti entro forme acute (per esempio il giallo in un triangolo); i colori che amano la profondità sono rafforzati da forme tonde (l’azzurro per esempio, da un cerchio). E’ chiaro però che, se una forma è inadatta a un colore, non siamo di fronte a una “disarmonia”, ma a una nuova possibilità, cioè a una nuova armonia.
– Tanto più scuro è l’azzurro tanto più esso attira l’uomo nell’infinito, risveglia in lui la nostalgia del puro e, in fin dei conti, del soprasensibile. È il colore del cielo come noi ce lo immaginiamo al suono della parola cielo.
– L’osservatore deve imparare a guardare l’immagine come una rappresentazione grafica di uno stato d’animo e non come una rappresentazione di oggetti.
– Come un nulla senza possibilità, un nulla morto dopo la morte del sole, come un silenzio eterno senza avvenire, risuona interiormente il nero.
– Così, lentamente molte arti si avviano a dire quello che hanno da dire, con i loro mezzi specifici. E nonostante questa separazione, o grazie ad essa, le arti non sono state mai tanto unite come in quest’ultima fase della svolta spirituale. In tutte si avverte la tendenza all’antinaturalismo, all’astrazione e all’interiorità.
– Di tutte le arti, la pittura astratta è la più difficile. Richiede che tu sappia disegnare bene, che tu abbia una maggiore sensibilità per la composizione e i colori e che tu sia un vero poeta.
– Non bisogna usare un colore perché esiste in natura ma perché è necessario al quadro.
– L’artista deve essere cieco alle forme già note o meno note, sordo alle teorie ed ai desideri della sua epoca. Deve fissare gli occhi sulla sua vita interiore, tendere l’orecchio alla necessità interiore.
Aforismi di Wassily Kandinsky
– Il cerchio, che utilizzo così tanto nell’ultimo periodo, a volte può essere definito nient’altro che romantico. Il romanticismo futuro è davvero profondo, bello, significativo, e rende felici, è un pezzo di ghiaccio in cui brucia una fiamma.
– Posso giudicarmi severamente su molti punti. Ma c’è una cosa cui sono sempre rimasto fedele: la voce interiore che ha determinato i miei fini nell’arte e che spero di seguire sino all’ultimo respiro.
– Seguire una retta è temporalmente diverso dal seguire una curva, anche se le lunghezze siano le stesse; e quanto più mossa è la curva, tanto più essa si estende nel tempo. Dunque, nella linea le possibilità di uso del tempo sono molteplici.
– Tutti i metodi sono sacri se sono intimamente necessari. Tutti i metodi sono sbagliati se non scaturiscono dalla necessità interiore.
– Lotte di toni, equilibri perduti, principi che cadono, inattesi colpi di tamburo, grandi domande, aspirazioni apparentemente insensate, impulso, nostalgia e desiderio in apparenza lacerati, catene e vincoli distrutti che uniscono opposti e contraddizioni: questa è la nostra armonia.
– Una tela vuota è una meraviglia vivente … molto più bella di certe immagini.
– Il punto geometrico è un ente invisibile. Esso dev’essere definito anche un ente immateriale. Dal punto di vista materiale il punto equivale allo zero. In questo zero sono però nascoste varie proprietà “umane”. Ai nostri occhi questo punto zero ‐ il punto geometrico ‐ è associato alla massima concisione, al massimo riserbo, che però parla. Così il punto geometrico diviene l’unione suprema di silenzio e parole.
– L’artista non è nato per una vita di piacere. Non deve vivere nell’ozio; deve svolgere un duro lavoro, che spesso è una croce.
– Non vorrei passare per un simbolista, per un romantico, per un costruttivista. Mi accontenterei che lo spettatore sentisse in sé la vita interiore delle forze vive adoperate, nella loro relazione, che passando da un quadro all’altro scoprisse ogni volta un contenuto pittorico diverso.
– L’artista non è libero nella vita ma soltanto nell’arte.
– La nostra anima si sta risvegliando da un lungo periodo di materialismo, e racchiude in sé i germi di quella disperazione che nasce dalla mancanza di una fede, di uno scopo, di una meta. L’anima si sta svegliando, ma si sente ancora in preda all’incubo. Intravede solo una debole luce, come un punto in un immenso cerchio nero.
– L’arte è un linguaggio grazie al quale si parla dell’anima in una forma che è accessibile e propria soltanto a questo linguaggio stesso, su cose che sono per l’anima il pane sostanziale e che quest’anima può ricevere soltanto in tale forma.
– L’artista deve avere qualcosa da dire, perché il suo compito non è quello di dominare la forma, ma di adattare la forma al suo contenuto; non è un beniamino della vita, non ha il diritto di vivere senza un compito.
Frasi di Wassily Kandinsky
– In ogni quadro è misteriosamente racchiusa un’intera vita, una vita piena di dolore e di dubbi, di ore d’entusiasmo e di luce.
– La pittura è un’arte, e l’arte non è l’inutile creazione di cose che svaniscono nel vuoto, ma è una forza che ha un fine, e deve servire allo sviluppo e all’affinamento dell’anima, al movimento del triangolo. E’ un linguaggio che parla all’anima con parole proprie, di cose che per l’anima sono il pane quotidiano, e che solo così può ricevere.
– Il colore è un mezzo di esercitare sull’anima un’influenza diretta. Il colore è la tastiera, gli occhi sono il martelletto, l’anima è un pianoforte con molte corde. L’artista è la mano che suona, toccando un tasto o l’altro, per provocare vibrazioni nell’anima.
– I primi colori che mi fecero grande impressione sono il verde chiaro e brillante, il bianco, il rosso carminio, il nero e il giallo ocra. Avevo allora tre anni.
– Presta le tue orecchie alla musica, apri i tuoi occhi alla pittura, e…smetti di pensare! Chiediti solamente se il tuo lavoro ti ha permesso di passeggiare all’interno di un mondo fin qui sconosciuto. Se la risposta è sì, che cosa vuoi di più?
– L’arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica il contenuto del futuro.
– Come tutti i bambini, mi piaceva enormemente cavalcare. Per accontentarmi, il nostro cocchiere mi foggiava a guisa di cavallo bastoni sottili da cui ritagliava strisce di corteccia a spirale.
– Un quadro ben dipinto non è quello che ha i valori esatti o una distinzione quasi scientifica tra toni caldi e freddi, ma quello che ha una vera vita interiore. E un buon disegno è quello in cui non si può cambiare nulla senza distruggere questa vita interiore, indipendentemente dal fatto che contraddica le regole dell’anatomia, della botanica o di un’altra scienza.
– C’è necessariamente una somiglianza tra le forme artistiche. La somiglianza delle aspirazioni interiori e degli ideali.
– Ogni opera d’arte è figlia del suo tempo, è spesso è madre dei nostri sentimenti. Analogamente, ogni periodo culturale esprime una sua arte, che non si ripeterà mai più. Lo sforzo di ridar vita a principi estetici del passato può creare al massimo delle opere che sembrano bambini nati morti.
– I primi colori che mi fecero grande impressione sono il verde chiaro e brillante, il bianco, il rosso carminio, il nero e il giallo ocra. Avevo allora tre anni.
– Non che niente al mondo che desideri la bellezza e sappia diventare bello più dell’anima…perciò pochissimi resistono al fascino di un’anima che si dedica alla bellezza.
– Creare un’opera d’arte è creare il mondo.
– La linea geometrica è un ente invisibile. Essa è la traccia lasciata dal punto in movimento, quindi un suo prodotto. Essa è sorta dal movimento ‐ e precisamente attraverso l’annientamento della quiete suprema in sé conchiusa nel punto. Qui ha luogo il salto dalla staticità al dinamismo. La linea costituisce dunque la massima opposizione all’elemento pittorico primigenio ‐ il punto. In senso stretto la linea può essere designata come un elemento secondario.
– La dissonanza pittorica e musicale di oggi non è altro che la consonanza di domani.
– Il romanticismo futuro è profondo, bello, significativo, e rende felici: è un pezzo di ghiaccio in cui brucia una fiamma.