Palermo: cosa vedere in due giorni

Cosa vedere a Palermo, itinerario a piedi di due giorni comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Cattedrale e Palazzo Reale.

Informazioni turistiche

Distesa lungo l’omonimo golfo, nella parte nord-occidentale della Conca d’oro, una pianura compresa fra monti e mar Tirreno, si trova Palermo, capoluogo e bella città della Sicilia, abitata da vari popoli nel corso della storia.

A Palermo ogni civiltà del passato è ben rappresentata dalla sua arte, infatti possiamo ammirare capolavori di arte araba, normanna, rinascimentale, barocca, liberty ed altro.

Anche se la maggior parte dei monumenti di Palermo sono situati all’interno del centro storico, al di fuori di esso sono dislocate, ville storiche, torri d’avvistamento, graffiti rupestri, tonnare, antichi palazzi nobiliari e chiese.

Al periodo normanno risalgono numerosi monumenti, a iniziare dalla magnifica Cattedrale, dedicata alla Vergine Assunta, la cui costruzione, risalente al 1185, fu voluta dall’Arcivescovo Gualtiero Offamilio.

Il grande complesso architettonico è il risultato di una combinazione di stili diversi, dovuti alle varie fasi di costruzione.

Nel Palazzo Reale, oggi conosciuto come Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana, si trova al primo piano la celebre Cappella Palatina, fatta costruire nel 1132 da Ruggero II.

La Cappella rappresenta un altissimo esempio della cultura siciliana durante la dominazione normanna.

Infatti furono i sovrani normanni che trasformarono il precedente edificio arabo, situato nella parte più elevata della città, nella loro reggia.

Cosa vedere a Palermo

Esempi di architettura normanna sono la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, che con le sue caratteristiche cupole rosse può sembrare una chiesa cristiana e nello stesso tempo una moschea, la Chiesa S. Maria dell’Ammiraglio, nota come la Martorana con la preziosa decorazione a mosaico in puro stile bizantino, la chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi, la Basilica La Magione, conosciuta anche come chiesa della Santissima Trinità, la Chiesa di San Cataldo, situata vicina alla chiesa della Martorana.

Durante la dominazione angioina e aragonese si sviluppò lo stile architettonico del gotico.

Appartengono a questo periodo la Chiesa di San Francesco d’Assisi, il cuo interno si presenta con rifacimenti di epoca barocca, la Chiesa della Gancia, la Chiesa di Sant’Agostino, la Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, che oggi ospita mostre ed eventi, la Chiesa di Santa Maria la Nova e la Chiesa di Santa Maria della Catena.

Durante il dominio aragonese furono edificati anche pregevoli palazzi nobiliari, come Palazzo Sclafani, Palazzo Chiaramonte, Palazzo Abatellis, detto Palazzo Patella, ospita all’interno la Galleria Regionale, il Palazzo Ajutamicristo, caratterizzato dagli interni molto sfarzosi.

Sono dell’epoca barocca altre chiese della città, come la Chiesa di San Giuseppe dei Teatini, la Chiesa del Santissimo Salvatore, la Chiesa di Santa Caterina, la Chiesa del Gesù o Casa Professa, la Chiesa di Santa Teresa nel quartiere della Kalsa, di fronte al Foro Italico, la Chiesa di San Domenico, la nuova Galleria d’Arte Moderna Sant’Anna, che ha sede nell’ex convento francescano di epoca barocca.

A questo periodo risalgono anche alcune sistemazioni urbanistiche della città, come Piazza Vigliena o i Quattro Canti e la Piazza Pretoria, con la sua scenografica fontana.

Da non dimenticare alcune dimore nobiliari come Palazzo Branciforti di Butera, Palazzo dei Principi di Mirto, Palazzo Valguarnera-Gangi, dove si trova il salone da ballo in stile Rococò siciliano, famoso per aver ospitato la celebre scena del ballo nel film Il Gattopardo di Luchino Visconti.

Delle belle Ville Barocche sorgono a Bagheria, vicino a Palermo.

All’inizio del ventesimo secolo si diffuse l’arte Liberty e furono realizzate numerose ville ed edifici pubblici, in particolare a questo periodo molto creativo risalgono le residenze borghesi nella borgata di Mondello, che diventerà la spiaggia palermitana più rinomata.