Cosa vedere a Chianciano Terme, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Torre dell’Orologio, Piazza Matteotti, Palazzo del Podestà, Madonna della Rosa e Museo Civico Archeologico.
Informazioni turistiche
Cittadina della provincia di Siena immersa in un suggestivo paesaggio caratterizzato da dolci colline, Chianciano Terme si trova ad un’altitudine di circa 500 metri, geograficamente compresa nel tratto di territorio collocato tra Montepulciano e Chiusi.
Chianciano è famosa soprattutto per le proprietà curative delle sue acque termali che sgorgano dalle sorgenti di Acqua Santa, Acqua Fucoli, Acqua Sant’Elena e Acqua Sillene, ciascuna avente particolari proprietà curative, note e apprezzate fin dai tempi degli etruschi e dei romani.
Nel periodo compreso fra il 1915 e il 1929 ebbe inizio lo sviluppo di Chianciano come centro termale, in coincidenza con l’inaugurazione del nuovo Stabilimento dell’Acqua Santa, successivamente ristrutturato facendogli assumere l’aspetto attuale.
Oggi la zona termale è formata da alberghi, stabilimenti termali, ville ed eleganti negozi che sorgono sui viali tra giardini e parchi termali, come il parco delle Fonti e il vicino parco dei Fucoli, il famoso stabilimento dell’Acqua Santa, con uno spazio dedicato alle Terme Sensoriali, e il Parco di Sant’Elena.
Cosa vedere a Chianciano Terme
Nei pressi del centro termale, sul colle, sorge il centro storico di Chianciano circondato parzialmente dalle antiche mura.
Percorrendo i vicoli del borgo si distinguono la Chiesa dell’Immacolata, la Torre dell’Orologio, la Collegiata di San Giovanni Battista, Piazza Matteotti con la bella fontana settecentesca e il duecentesco Palazzo del Podestà.
Degno di nota è il Museo della Collegiata ospitato nel settecentesco Palazzo dell’Arcipretura, con una mostra di arte sacra che riguarda opere del periodo compreso tra il tredicesimo e il diciannovesimo secolo.
Villa Simoneschi, edificio costruito intorno al 1830 dalla famiglia Pacchierotti, ospita il Museo Civico Archeologico delle Acque, che espone reperti rinvenuti da vari scavi effettuati nella zona, oltre la preziosa collezione di Terrosi Palazzi.
Fuori dalle mura del centro storico si trova la bella Chiesa dedicata alla Madonna della Rosa e risalente alla fine del cinquecento, edificata su progetto dell’architetto Baldassarre Lanci con il contributo degli agricoltori della zona.