Cosa vedere a Coimbra, itinerario di un giorno comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui l’antica università, le due cattedrali nella parte alta e il labirinto di strade della parte bassa, celebre per la presenza di locali dove viene ancora cantato il fado.
Informazioni turistiche
Terza città del paese per ordine di importanza, dopo Lisbona e Oporto, Coimbra fu la prima capitale del regno portoghese appena raggiunta l’indipendenza.
Situata sulla riva destra del fiume Mondego, Coimbra si trova a metà strada tra le due città sopra citate.
Per quasi trecento anni condivise con Lisbona la sede dell’Università del Portogallo, una delle più antiche in Europa, visto che risale al 1537.
La città, la cui fondazione iniziale risale al 1290, fu creata definitivamente nel 1537, nell’antica Aeminium dell’epoca romana, su richiesta di Re Giovanni III.
Dopo la distruzione nel 468, da parte degli svevi, del vicino centro di Conimbriga, il maggiore insediamento romano in terra lusitana, venne cambiato il suo nome originale, sostituendolo con quello di Coimbra.
I resti di Conimbriga, che si trovano a una quindicina di chilometri da Coimbra, meritano di essere visitati, in quanto si tratta del sito archeologico più importante della nazione.
Infatti sono stati riportati alla luce magnifici mosaici e le terme, oltre a case, resti di un acquedotto e del foro.
Nel museo adiacente sono conservati oggetti in ceramica, sculture, monete e altri oggetti interessanti.
Coimbra è suddivisa in due zone, la parte alta, abitata in passato dal clero e dalla nobiltà, avente una marcata aria medievale, e la parte bassa, luogo popolato da artigiani, commercianti e la parte restante del popolo.
Nella città alta sono presenti due cattedrali, la Sé Vecchia, costruita nel dodicesimo secolo a pianta quadrata e in stile romanico, caratterizzata da un aspetto simile a quello di una fortezza e dalla semplicità del suo interno.
Nel 1772, la sede episcopale venne trasferita nella Cattedrale Nuova, eretta dai gesuiti nel sedicesimo secolo in stile barocco.
Nell’Università risaltano la Sala dos Capelos, vasta sala adibita a riunioni o manifestazioni accademiche, la Porta Ferrea, attraverso la quale si accede al recinto manierista, e la Biblioteca, dove sono conservati decine di migliaia di opere e manoscritti di grande valore storico.
Dal suo cortile, chiamato delle Scuole, è possibile godere di un ottimo panorama sul fiume Mondego e sui quartieri adiacenti.
Cosa vedere a Coimbra
A poca distanza dal recinto universitario, si trovano i Giardini Botanici, celebri per i molti fiori tropicali presenti.
L’origine di questo parco risale al diciottesimo secolo e la sua costruzione si deve al marchese di Pombal.
Altro luogo interessante di questa zona della città è il Museo Machado de Castro, allestito nell’antica sede del Palazzo Episcopale.
Oltre ai moltissimi oggetti medievali conservati all’interno, questo edificio consente anche la possibilità di esplorare una particolare rete di gallerie romane presenti nel sottosuolo.
Fuori dal centro storico di Coimbra è situato il Monastero di Santa Cruz, opera iniziata nel dodicesimo secolo su ordine di re Alfonso Henriques e ristrutturata quattro secoli dopo.
Nel Convento riposano i resti di questo sovrano e di suo figlio e successore, Sancho I.
Il manuelino costituisce lo stile architettonico predominante, riscontrabile soprattutto nella Chiesa, nel coro e nel chiostro del Silenzio.
Da vedere inoltre il magnifico pulpito del tempio, opera dello scultore francese Nicolas Chanterene, realizzata nel 1552.
Nella zona bassa della città si trovano due conventi dedicati a Santa Clara, di cui il più antico, a pianta gotica, venne abbandonato agli inizi del diciassettesimo secolo, per timore delle inaspettate piene del fiume Mondego.
A pochi metri, ma in luogo decisamente più sicuro, venne costruito nella stessa epoca il nuovo Convento di Santa Clara, che conserva nella sua chiesa il sepolcro della regina Isabella d’Aragona, patrona di Coimbra, realizzato in argento massiccio.
Il Portugal dos Pequeninos è un parco, creato nei pressi dei due conventi, che permette di conoscere rapidamente le cose più importanti della nazione, grazie alle sue riproduzioni in scala, che rappresentano un ampio esempio del patrimonio architettonico portoghese.
Tra le costruzioni civili si evidenzia la Quinta das Lagrimas, luogo legato al dramma sentimentale vissuto da Ines de Castro, amante di colui che negli anni successivi diventò re Pietro I, relazione mai accettata dal padre re Alfonso IV.
Ines de Castro venne assassinata, probabilmente proprio su istigazione del re.
La bassa Coimbra riesce inoltre ad affascinare il turista con il suo labirinto di strade, che hanno perfettamente conservato l’atmosfera del passato, contribuendo a mantenere vivo il canto tradizionale del fado, che rappresenta l’espressione musicale più rappresentativa del Portogallo.
In vari locali ogni giorno vengono cantate con profondo sentimento queste canzoni.