Frasi di Romeo e Giulietta al balcone

Frasi di Romeo e Giulietta, citazioni e aforismi tratti da una delle opere più famose di William Shakespeare che, composta tra il 1594 e il 1596, rappresenta una delle storie d’amore più popolari e apprezzate nel mondo.

Citazioni di Romeo e Giulietta

– L’amore è vaporosa nebbiolina formata dai sospiri; se si dissolve, è fuoco che sfavilla scintillando negli occhi degli amanti; s’è ostacolato, è un mare alimentato dalle lacrime degli stessi amanti. Che altro è esso? Una follia segreta, fiele che strangola e dolcezza che sana. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Il dolce latte dell’avversità, la filosofia. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Sarai stanco amore, perché è tutto il giorno che cammini nella mia testa. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– E così con un bacio io muoio. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Si ride delle cicatrici altrui chi non ebbe a soffrir giammai ferita. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– D’ora in avanti tu chiamami “Amore”, ed io sarò per te non più Romeo, perché m’avrai così ribattezzato. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Sperperiamo le nostre luci invano, come le lampade di giorno. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Quando non sarai più parte di me ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Che l’amore fosse una cosa delicata? Direi piuttosto che sia troppo rude e troppo aspra, e infine troppo violenta: e punge come uno spino. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– La mia povertà consente, non la mia volontà. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Buonanotte, buonanotte! Separarsi è un sì dolce dolore, che dirò buonanotte finché non sarà mattino. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Ah, Giulietta, se la misura della tua gioia è colma come la mia, ma con più arte di me sai esprimerla a parole, allora rendi dolce col tuo fiato l’aria che ci circonda, e lascia che la tua lingua, ricca di musica, sveli quale felicità fantastica riceviamo l’uno dall’altro in questo caro incontro. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Ride delle cicatrici colui che non è mai stato ferito. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Se l’amore è cieco, non arriverà mai a bersaglio. Romeo sarà seduto sotto un nespolo, a sognare che la sua bella gli dia quel frutto che le fanciulle quando sole ridono tra loro chiamano nespola: oh, Romeo, fosse lei una nespola aperta e tu il suo cetriolo! (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri? (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

Aforismi di Romeo e Giulietta

– Non tentare un uomo disperato. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Guarda come appoggia la guancia alla sua mano: Oh, potessi essere io il guanto di quella mano e poter così sfiorare quella guancia! (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Per la madonna, signore, è un pessimo cuoco quello che non può leccarsi le dita. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Che cosa c’è in un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Saggiamente e con lentezza; inciampano quelli che corrono veloce. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Se l’amore è cieco tanto meglio: si accorda con la notte. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Il manto della notte mi cela ai loro occhi; se tu mi ami lascia pure che mi trovino. Meglio perdere la vita per il loro odio, che allontanare la morte nell’assenza del tuo amore. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si consumano al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l’amore che dura fa così. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Tu sei sposato alla calamità. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Eppure altro non desidero se non ciò che già possiedo; il cuore mio, allo stesso modo del mare, è privo di limiti; e ancora come il mare il mio amore e’ profondo: più te ne do e più ne ho, poiché entrambi sono infiniti. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l’amore che dura fa così. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– L’amore corre verso l’amore come gli scolari fuggono dai libri, ma amore che lascia amore è andare a scuola con la faccia triste. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Due persone possono serbare un segreto se soltanto una sola lo conosce. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Con le ali dell’amore ho volato oltre le mura, perché non si possono mettere limiti all’amore e ciò che amor vuole amore osa. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– L’amore è la nebbia che si forma con il vapore dei sospiri. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– L’amore dei giovani non sta nel cuore, ma negli occhi. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

Frasi di Romeo e Giulietta al balcone

– Per Amore non c’è ostacolo di pietra, e ciò che Amore può fare, Amore tenta. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Giulietta, la morte ha libato il miele del tuo respiro ma nulla ha potuto sulla tua bellezza. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Insegnami a scordarmi di pensare. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Separarci è un dolore così dolce che non mi stancherei, amore mio, di dirti “buona notte” fino a giorno. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Folle è l’uomo che parla alla luna. Stolto chi non le presta ascolto. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Il mio cuore aveva mai amato? Occhi rinnegatelo, perché non ha mai conosciuto la bellezza fino ad ora. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Salutarsi è una pena così dolce che ti direi addio fino a domani. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Non c’è mondo per me aldilà delle mura di Verona: c’è solo purgatorio, c’è tortura, lo stesso inferno; bandito da qui, è come fossi bandito dal mondo; e l’esilio dal mondo vuol dir morte. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Chiamami solo amore, e sarò ribattezzato. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Il mio slancio è infinito come il mare, e non meno profondo è il mio amore; più te ne dono più ne possiedo, perché entrambi sono infiniti. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Quando non sarai più parte di me, ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Romeo, Romeo! Perché sei tu Romeo? Ah, rinnega tuo padre!… Ricusa il tuo casato!… O, se proprio non vuoi, giurami amore, ed io non sarò più una Capuleti! (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Buonanotte, buonanotte! Separarsi è un sì dolce dolore, che dirò buonanotte finché non sarà mattino. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)

– Chi è colpito da cecità improvvisa non può dimenticar senza dolore il perduto tesoro della vista. Mettimi avanti agli occhi una bellezza quanto tu vuoi perfetta: agli occhi miei sarà soltanto un foglio su cui leggerò il nome di colei ch’è ancor più bella. No, cugino, no, tu non sarai capace d’insegnarmi a non pensar più a lei. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)