Frasi di Daniel Goleman: aforismi, citazioni

Citazioni, aforismi e frasi di Daniel Goleman, scrittore, psicologo e giornalista statunitense classe 1946, per il quale la conoscenza di sé, la persistenza e l’empatia sono elementi che nascono dall’intelligenza umana, per questo motivo sono quelli che esercitano la maggiore influenza sul vivere umano.

Citazioni di Daniel Goleman

– Come matricola al college, stavo avendo un sacco di problemi di adattamento. Ho seguito un corso di meditazione per gestire l’ansia. Mi ha davvero aiutato.

– La capacità di distogliere l’attenzione da una cosa per spostarla su un’altra è fondamentale per il nostro benessere.

– Quando sfuggono al controllo, le emozioni possono rendere stupidi individui intelligenti.

– C’è oggi una desolazione palpabile riguardo al nuovo scenario creatosi nel mondo del lavoro: devi essere in grado di far parte di un team, ma anche essere pronto ad andartene e a essere autosufficiente.

– Di tutte le dimensioni dell’intelligenza emotiva, l’empatia è quella che si riconosce con maggiore facilità.

– Abbiamo due menti, una che pensa, l’altra che sente. Queste due modalità della conoscenza, così fondamentalmente diverse, interagiscono per costruire la nostra vita mentale.

– La sofferenza non è dovuta alla cosa in sé, ma alla tua percezione, e tu hai il potere di revocarla in qualsiasi momento.

– Il primo passo per migliorare le proprie prestazioni consiste nell’identificare la necessità di un miglioramento.

– Puoi avere tutte le emozioni possibili, ma non devi lasciare che siano loro a manovrarti.

– L’unico tratto che accomuna davvero tutti i leader efficaci, se mai ne esiste uno, è la motivazione, una forma di gestione del sé che ci consente di mobilitare le nostre emozioni positive per proiettarci verso un obiettivo.

– Tutte le emozioni sono, in sostanza, impulsi che ci portano ad agire, programmi di reazione automatica di cui l’evoluzione ci ha dotato.

– L’empatia racchiude un atto di autoconsapevolezza.

– Una prolungata tensione emotiva può ostacolare le facoltà intellettuali del bambino e quindi ostacolare la capacità di apprendimento.

– Le persone competenti sul piano emozionale, quelle che sanno controllare i propri sentimenti, leggere quelli degli altri e trattarli efficacemente, si trovano avvantaggiate in tutti i campi della vita, sia nelle relazioni intime che nel cogliere le regole implicite che portano al successo politico.

– Abbiamo due menti, una che pensa, l’altra che sente. Queste due modalità della conoscenza, così fondamentalmente diverse, interagiscono per costruire la nostra vita mentale.

– Non è un pericolo, ma piuttosto la minaccia di un pericolo a innescare più spesso la risposta di stress.

– Quando dico gestire le emozioni, intendo solo le emozioni davvero angoscianti e invalidanti. Sentire emozioni è ciò che rende la vita ricca. Hai bisogno delle tue passioni.

– L’autoconsapevolezza, in altre parole la capacità di riconoscere un sentimento nel momento in cui esso si presenta, è la chiave di volta dell’intelligenza emotiva.

– Raramente le emozioni dell’individuo vengono verbalizzate; molto più spesso esse sono espresse attraverso altri segni. La chiave per comprendere i sentimenti altrui sta nella capacità di leggere i messaggi che viaggiano su canali di comunicazione non verbale: il tono di voce, i gesti, l’espressione del volto, e simili.

– Un paradosso della vita lavorativa è che la stessa realtà può essere percepita da una persona come una devastante minaccia, e da un’altra come uno stimolo corroborante.

– Quando ci concentriamo su noi stessi, il nostro mondo si contrae. Ma quando ci concentriamo sugli altri, il nostro mondo si espande. I nostri problemi si spostano alla periferia della mente e sembrano più piccoli, e aumentiamo la nostra capacità di connessione o di azione compassionevole.

– Le nostre passioni possiedono una loro propria saggezza: guidano il nostro pensiero e la scelta dei nostri valori, e garantiscono la nostra sopravvivenza.

– Se vogliamo vivere correttamente, abbiamo bisogno di una certa abilità per muoverci in tre diverse aree: il mondo esterno, il mondo interno e il mondo degli altri.

– Un’altra peculiarità degli schizofrenici è una tolleranza per il dolore superiore al normale.

– Le emozioni sono contagiose. Lo sappiamo tutti per esperienza. Dopo un buon caffè con un amico, ti senti bene. Quando ricevi un addetto alla reception male educato in un negozio, ti senti male.

– Se riesci a tradurre in parole ciò che senti, ti appartiene.

– Essere sicuri di sé e interessati; sapere quale tipo di comportamento ci si aspetta da noi e come trattenersi dall’impulso di comportarsi male; essere capaci di aspettare, di seguire istruzioni e di rivolgersi agli insegnanti per chiedere aiuto; ed esprimere le proprie esigenze pur andando d’accordo con altri bambini. Quasi tutti gli studenti che vanno male a scuola mancano in uno o più di questi elementi dell’intelligenza emotiva.

Aforismi di Daniel Goleman

– L’intelligenza emotiva determina la nostra potenzialità di apprendere le capacità pratiche basate sui suoi cinque elementi: consapevolezza e padronanza di sé, motivazione, empatia e abilità nelle relazioni interpersonali.

– I fattori di distrazione più potenti sono le nostre emozioni: tutto ciò che è in grado di suscitare in noi forti sensazioni attira la nostra attenzione.

– La luce del sole è il miglior disinfettante.

– La vera compassione non significa solo sentire il dolore di un’altra persona, ma essere motivati ​​a eliminarlo.

– Noi nutriamo sentimenti su tutto ciò che facciamo, pensiamo, immaginiamo e ricordiamo. Il pensiero e i sentimenti sono inestricabilmente intrecciati fra loro.

– La grandezza di una leadership si fonda su qualcosa di molto primitivo: la capacità di far leva sulle emozioni.

– I fattori di distrazione più potenti sono le nostre emozioni: tutto ciò che è in grado di suscitare in noi forti sensazioni attira la nostra attenzione.

– L’ottimismo e la speranza, proprio come il senso di impotenza e la disperazione, possono essere appresi.

– Non sono le grandi cose che ci spediscono al manicomio, non è la perdita di un amore, ma il laccio della scarpa che si rompe quando abbiamo fretta.

– Lo stress è il prodotto di un atto cognitivo: la valutazione.

– L’innovazione e l’intuizione fioriscono quando le nostre menti si trovano in una condizione di maggiore apertura.

– L’intelligenza emotiva determina la nostra potenzialità di apprendere le capacità pratiche basate sui suoi cinque elementi: consapevolezza e padronanza di sé, motivazione, empatia e abilità nelle relazioni interpersonali.

– Il principio fondamentale della vita sociale: le emozioni sono contagiose.

– Il cervello emotivo risponde a un evento più rapidamente del cervello pensante.

– Siamo preda di forti emozioni, queste ultime finiscono per prendere il controllo della nostra attenzione e il risultato è che ci fissiamo su ciò che ci turba dimenticando tutto il resto.

– La comprensione empatica della tristezza è un atto di decodifica proprio come la capacità di trarre significati dai caratteri stampati su una pagina.

– Il mondo del lavoro è disseminato di pessimi dirigenti.

– L’autoconsapevolezza è il fondamento della gestione del proprio sé, mentre l’empatia è la radice della competenza nelle relazioni con gli altri.

– Conosciamo i nostri valori innanzitutto sentendo ciò che ci appare giusto o sbagliato e, quindi, articolando queste sensazioni.

– Il nostro senso dell’io nasce nelle nostre interazioni sociali: gli altri sono gli specchi che riflettono la nostra immagine, un’idea che è stata riassunta nella frase: “Sono ciò che penso che tu pensi che io sia”.

– Lo stato d’animo generale dei dipendenti può incidere nella misura del 20-30 per cento sulle prestazioni.

– Per capire i sentimenti degli altri devi innanzitutto comprendere i tuoi.

– Le nuove idee non arrivano se non glielo consentiamo.

– Se ti affidi esclusivamente ai farmaci per gestire la depressione o l’ansia, non fai nulla per allenare la mente. Di conseguenza quando smetti con il farmaco, sei di nuovo vulnerabile e rischi una ricaduta.

– Fare quello che è giusto in vista del lungo termine, anche in assenza di gratificazioni immediate.

Frasi di Daniel Goleman

– La chiave per comprendere i sentimenti altrui sta nella capacità di leggere i messaggi che viaggiano su canali di comunicazione non verbale: il tono di voce, i gesti, l’espressione del volto.

– Per una qualsiasi organizzazione, reinventarsi significa mettere in discussione assunti fondamentali, prospettive, strategie e identità.

– Dovremmo passar meno tempo a classificare i bambini e più tempo ad aiutarli a identificare e coltivare le loro competenze e i loro talenti naturali.

– Per un campione, iniziare a riflettere sulla tecnica nel bel mezzo di una gara è una ricetta sicura per perdere.

– L’intelligenza emotiva è un’abilità fondamentale che influenza profondamente tutte le altre, di volta in volta facilitandone l’espressione, o interferendo con esse.

– Ci sono due varietà principali di distrazioni: quelle sensoriali e quelle emotive.

– I ricchi possono permettersi di essere meno consapevoli dei bisogni di chi li circonda. Quanto più a lungo un individuo ignora un’email prima di decidersi a rispondere, tanto più forte è il suo potere sociale relativo.

– Nel mondo di oggi c’è abbondanza di tecnologie, di imprenditori, di denaro, di capitali a rischio. Quello che scarseggia sono i grandi team.

– L’llusione della profondità esplicativa è quando ci sentiamo sicuri della nostra comprensione di un sistema complesso anche quando, in realtà, ne abbiamo una conoscenza assai superficiale.

– Conduciamo la nostra vita senza pensare alle conseguenze che essa potrebbe avere sul pianeta, sui nostri discendenti.

– Il grado in cui l’individuo continua a rimuginare sulla propria depressione è uno dei principali fattori che determinano se il suo stato persisterà o andrà via via dissipandosi. Il continuo preoccuparsi su ciò che ci deprime, non fa che rendere la depressione ancora più intensa e prolungata.

– Non c’è bisogno di conoscere esattamente di che cosa si tratti per sapere che può essere pericoloso.

– L’intuizione sociale è un indice della nostra accuratezza nel decifrare il flusso di messaggi non verbali che la gente manda di continuo e che modificano silenziosamente il significato delle parole.

– Il talento sociale si può definire come cordialità finalizzata a uno scopo.

– In un leader la gente cerca anche un contatto che implichi supporto emotivo, in una parola, cerca empatia.

– Riuscire a concentrarsi in mezzo al chiasso è un indice di attenzione selettiva.

– Senza l’attenzione selettiva, l’esperienza sarebbe il caos completo.

– Gli individui capaci di prestazioni superiori cercano attivamente il feedback: vogliono sapere come sono percepiti dagli altri, e si rendono conto che si tratta di informazioni preziose.

– La mente creativa è per sua natura un poco indisciplinata. Esiste una naturale tensione fra autocontrollo ordinato e impulso innovativo. L’innovatore deve comunque avere un impulso emotivo vivace. Nell’organizzazione l’autocontrollo è importante. Ma se si tratta di intraprendere e creare non basta!

– In un leader la gente cerca anche un contatto che implichi supporto emotivo, in una parola, cerca empatia.

– Non aver parole per descrivere i sentimenti significa non potersi appropriare di essi.

– Se alcuni sostengono che l’apprendimento e la memoria assistiti dalla tecnologia ci rendono più stupidi, va anche detto che tali strumenti vengono a creare una protesi mentale che espande il potere dell’attenzione individuale.

– Il fattore principale di distrazione non sono le chiacchiere della gente che ci circonda, ma quel chiacchiericcio che avviene all’interno della nostra mente. Per poter raggiungere una perfetta concentrazione è necessario mettere a tacere queste voci interiori.

– Per capire i sentimenti degli altri devi innanzitutto comprendere i tuoi.

– Le passioni, quando ben esercitate, hanno una loro saggezza; esse guidano il nostro pensiero, i nostri valori, la nostra stessa sopravvivenza. Esse possono, tuttavia, facilmente impazzire, e questo accade fin troppo spesso.