Otranto: cosa vedere dal centro storico alla Baia dei Turchi

Cosa vedere a Otranto in 1 giorno, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Castello, Cattedrale, Conca Specchiulla e Baia dei Turchi.

Informazioni turistiche

Otranto si trova in provincia di Lecce e fa parte del club dedicato ai borghi più belli d’Italia.

Anticamente Otranto era chiamata Hydruntum, dal nome del torrente Hydrus, oggi Idro, che attraversa la città prima di andare a sfociare nel porto.

Appartiene al territorio otrantino Punta Palascìa, generalmente chiamata Capo d’Otranto, che corrisponde al punto più orientale della penisola italiana.

Questa particolare posizione geografica, proiettata verso oriente, ha influenzato sotto vari aspetti la storia di Otranto.

Già in epoca messapica, nel V sec. a.C. beneficiava di fiorenti commerci con la Grecia, Creta e tutte le civiltà del Mediterraneo, nel IV sec., con la scissione dell’Impero Romano, acquistò importanza, ma fu soprattutto nel IX secolo, in età bizantina, che ebbe inizio un periodo molto florido per la città, nonostante vari assalti da parte dei Turchi.

Nel 1068 passò sotto la dominazione normanna, durante la quale fu costruita la bella cattedrale che ancora oggi possiamo ammirare.

Nel 1095 vi vennero benedetti i dodicimila Crociati che, con a capo il principe Boemondo I d’Altavilla, partirono per la Terra Santa.

Nel 1440, gli aragonesi conquistarono Otranto, ma non riuscirono a fermare il drammatico attacco da parte dell’esercito Turco di Maometto II guidato da Gedik Ahmed Pasha, avvenuto nel 1480, durante il quale la città fu espugnata e furono massacrate e decapitate ottocento persone perché si rifiutarono di rinnegare la fede cristiana.

Sono i martiri di Otranto le cui ossa sono conservate nella Cattedrale e in parte nella chiesa di Santa Caterina a Formiello, Napoli. L’anno seguente Ferdinando d’Aragona liberò Otranto e fece rafforzare la struttura difensiva.

Quindi ripresero le attività commerciali, in particolare con i Veneziani, che per un periodo occuparono la città (1496-1508).

Cosa vedere a Otranto

Porta Alfonsina, che è l’ingresso principale alla città antica, fu fatta costruire da Alfonso d’Aragona dopo il feroce attacco dei Turchi nel 1481, insieme alla riedificazione della cinta muraria, rinforzata successivamente dai viceré spagnoli.

Agli inizi dell’ottocento, in epoca napoleonica, fu aperta lungo un bastione delle mura la Porta Terra.

In seguito all’assalto dei Turchi del 1480 gli Aragonesi fecero ampliare i resti di un fortino di epoca Bizantina, realizzando il Castello, che insieme alla cinta muraria forma un unico apparato difensivo.

L’aspetto attuale della fortezza, capolavoro di architettura militare, si deve ad opere di potenziamento realizzate durante il governo dei viceré spagnoli.

La Cattedrale, costruita dal 1080 al 1088, è un’elegante fusione di elementi bizantini, paleocristiani e romanici.

Sul pavimento della chiesa, lungo le navate, il presbiterio e l’abside, si estende un eccezionale mosaico commissionato dall’arcivescovo Giona e realizzato dal presbitero Pantaleone dal 1163 al 1165.

L’abside di destra fu fatta ampliare da Ferdinando I per accogliere i resti dei gloriosi Martiri di Otranto.

Molto interessante la cripta sotto l’abside, caratterizzata da 68 colonne e resti di affreschi bizantini.

Località marine a nord

Conca Specchiulla: ha una costa alta e rocciosa con piccole insenature di sabbia, vi si trova un villaggio per vacanze sorto vicino ad antiche masserie.

Laghi Alimini Grande e Piccolo: fanno parte di un’oasi protetta e sono collegati tra loro da un canale. Sono circondati da parecchia vegetazione con molte specie di piante anche rare.

Baia dei Turchi: una leggenda racconta che in questo luogo sbarcarono i guerrieri turchi durante la battaglia di Otranto avvenuta nel XV secolo. Questa baia rientra nell’oasi protetta dei Laghi Alimini.

Baia di Santo Stefano: vi si trovano i resti della Torre di Santo Stefano, ha un aspetto in prevalenza roccioso che digrada verso una piccola spiaggia con presenza di vegetazione rigogliosa. A sud di questa baia è presente un villaggio turistico con una grotta all’interno della Rada della Caréula.

Spiaggia di San Giorgio

Spiaggia di Frassanito

Località marine a sud

Baia dell’Orte

Punta Palascia o Capo d’Otranto, rappresenta il punto posto più ad est dell’Italia.

Si caratterizza per una costa con scogliere a picco sul mare e per il suo faro che è uno dei cinque fari situati nel Mar Mediterraneo protetti dalla Commissione Europea.

A Otranto c’è la tradizione di attendere l’alba del primo giorno di ogni anno, essendo considerata la località d’Italia dove il sole sorge prima per la sua posizione geografica.

Rappresenta anche il punto di separazione tra il Mar Ionio ed il Mar Adriatico.

Torre Sant’Emiliano è una località situata a sud di Punta Palascìa, con un paesaggio brullo e poca vegetazione.

Il suo nome deriva dalla torre costiera posizionata a 50 metri di altitudine sul livello del mare. Nella zona sono presenti anche alcune masserie fortificate.

Porto Badisco è una località balneare e una meta turistica molto interessante per la sua storia e il suo paesaggio.

Affacciata sul mar Ionio dista circa 35 km da Lecce. Alcuni storici concordano sul fatto che Badisco sia stato la prima tappa di Enea nel suo viaggio in Italia dopo essere fuggito da Troia.

Da visitare la Grotta dei Cervi, dove sono conservati notevoli graffiti paleolitici in un ambiente costituito da anfratti e calette molto suggestive.

Procedendo verso Santa Cesarea-Castro-Leuca, si incontra la Grotta delle Streghe che si distingue per avere un ingresso attraversato diagonalmente da una lingua di roccia.