Nepi: cosa vedere nel borgo medievale del Lazio

Cosa vedere a Nepi, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi d’interesse, tra cui Duomo, Chiesa di San Tolomeo, Castello dei Borgia e Museo civico.

Informazioni turistiche

Situato nella provincia di Viterbo, da cui dista una quarantina di chilometri, Nepi possiede un borgo medievale racchiuso all’interno delle mura cinquecentesche.

Tra i principali monumenti e luoghi da visitare, rientra il Duomo di Santa Maria Assunta, di origini paleocristiane ma ricostruito nel 1180.

L’interno, sviluppato a pianta basilicale, presenta cinque grandi navate suddivise da pilastri e un alto presbiterio che si eleva sopra la cripta.

Sono presenti numerosi affreschi realizzati dai pittori Domenico Torti e Di Mauro nella seconda metà del diciannovesimo secolo, raffiguranti scene tratte dalla vita della Vergine Maria.

Nella volta è raffigurata l’Incoronazione di Maria fra i Santi, tra cui Papa Pio V, che fu prima vescovo di Nepi, i Santi patroni Tolomeo, Romano e Santa Savinilla.

Dalla cripta, che venne edificata sopra un precedente tempio dedicato a Giove, partono una serie di cunicoli che un tempo facevano parte di catacombe paleocristiane.

Cosa vedere a Nepi

La Chiesa di San Tolomeo, nota anche come Chiesa del Rosario, fu iniziata nel 1543 seguendo il progetto di Antonio da Sangallo il Giovane, con l’intento di usarla per poter trovare una collocazione alle Reliquie dei Santi Martiri, rinvenute all’interno delle Catacombe di Santa Savinilla.

I lavori vennero sospesi nel 1550 per cause impreviste, tra cui la partenza di Pier Luigi Farnese, che ne era stato il committente, e la morte di papa Paolo III.

Nel 1588 avvenne la ripresa dei lavori, con un progetto ridotto rispetto a quello originario, portato avanti da Giovanni Antonio Garzoni da Viggiù, architetto incaricato da Alessandro Farnese.

In seguito parteciparono ai lavori anche l’architetto Giovanni Rosa e Flaminio Ponzio, realizzatore della facciata e del portale.

L’edificio venne terminato e aperto al culto nel 1606.

L’interno si presenta a navata unica, sulla quale si aprono tre cappelle per ciascun lato.

Gli altari lignei risalgono tutti ai primi anni del Seicento, la zona presbiteriale, rialzata e accessibile tramite alcuni gradini, è delimitata da otto maestose colonne che hanno la funzione di reggere la cupola.

Nell’altare maggiore del 1654 sono conservate le reliquie dei Santi Martiri, degna di nota la statua giacente di San Tolomeo, realizzata da Giovanni Francesco De Rossi nel 1664.

A sinistra si trova l’altare della Madonna del Rosario, chiamata anche Madonna della Vittoria.

Si tratta di una grandiosa struttura in legno dorato, realizzata con lo scopo di racchiudere l’immagine su tela della Vergine Maria, il culto della quale è legato alla battaglia di Lepanto.

Nel 1695 venne aggiunta una statua della Madonna.

A destra è posto l’altare in legno dorato dedicato ai Sette Santi fondatori dell’ordine dei Servi di Maria, risalente al 1632, che comprende una tela del ventesimo secolo, eseguita del pittore Sem Rossi.

La Rocca di Nepi, conosciuta anche come Rocca dei Borgia, è una fortezza situata al limite del centro storico, nel punto in cui confluiscono il rio Puzzolo e il rio Falisco.

Il Castello dei Borgia deve il suo nome alla famiglia dei Borgia, che era di origine spagnola, fu per volere del cardinale Rodrigo, futuro Papa Alessandro VI, che vennero effettuati nel 1479 importanti rimaneggiamenti.

Rivestono grande importanza i ritrovamenti fatti all’interno di uno dei sotterranei, in cui è venuto alla luce un tratto di strada basolata romana e dove sono visibili tre porte di accesso alla città, risalenti a periodi storici diversi.

Il Museo Civico di Nepi, ospitato nel Palazzo comunale, conserva numerosi reperti archeologici di epoca romana, tra cui epigrafi e statue.