Rieti: cosa vedere in un giorno

Cosa vedere a Rieti, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi d’interesse, tra cui Cattedrale di Santa Maria Assunta, Palazzo Vescovile e Chiesa di San Francesco.

Informazioni turistiche

Capoluogo di provincia posto nella regione Lazio, oltre che centro agricolo, commerciale e industriale situato sulle pendici più basse del monte Terminillo, lungo le sponde del fiume Velino, Rieti anticamente fu prima capitale dei Sabini e in seguito un possedimento dei Romani, fino a quando venne danneggiata gravemente dai Saraceni nel nono secolo e nel 1149 da Ruggero II di Sicilia.

Alla fine del dodicesimo secolo passò sotto il dominio papale, restandovi a lungo, fatta eccezione per il breve periodo in cui venne amministrata del re di Napoli.

A Rieti è possibile vedere ancora la cinta muraria duecentesca ben conservata.

Il Palazzo Comunale, situato in piazza Vittorio Emanuele II, che risale al tredicesimo secolo ma subì rimaneggiamenti nel diciottesimo secolo, ospita il museo civico.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta, che si trova in piazza Battisti, si presenta agli occhi del visitatore come il risultato del rifacimento che lo interessò nei secoli diciassettesimo e diciottesimo.

Il campanile in stile romanico è collegato alla facciata tramite un portico del 1458.

L’interno del Duomo, realizzato in stile barocco, conserva un affresco di Antoniazzo Romano, mentre nella Cappella di Santa Barbara è posta una scultura di Giovanni Antonio Mari, che raffigura la Santa.

Molto belli la cripta del dodicesimo secolo e il battistero con il museo diocesano dedicato all’arte sacra.

Cosa vedere a Rieti

Sulla piazza del Duomo si affaccia anche il Palazzo della Prefettura, chiamato anche Palazzo del Governo, con una notevole loggia di fine cinquecento posta sul lato destro.

Nelle vicinanze, in via Vittori, si trova il Palazzo Vescovile, risalente al 1283, che si presenta con due archi sulla facciata con funzione di sostegno della loggia.

Nell’interno di questo palazzo merita attenzione il grandioso portico a due navate dotato di archi in stile gotico.

Dal palazzo parte l’arco del vescovo, un interessante ponte di collegamento comprensivo di due volte a crociera, realizzato su volere di Bonifacio VIII.

Percorrendo la via Cintia, dove si eleva il cinquecentesco palazzo Vincentini, è possibile raggiungere la piazza della Beata Colomba e la piazza Mazzini, dove si trova la Chiesa di Sant’Agostino, costruita nel dodicesimo secolo e rielaborata nel diciottesimo secolo, dotata di un interessante portale sulla facciata e di notevoli pitture all’interno, datate tra il quindicesimo e il diciassettesimo secolo.

Proseguendo in direzione del fiume Velino, poco prima di arrivare alla sponda sinistra, è possibile raggiungere la chiesa romanica di San Francesco, situata nella piazza omonima e risalente al 1425, che conserva al suo interno pregevoli affreschi del Torresani e la trecentesca Cappella della Natività.

Nelle vicinanze si trovano il grandioso chiostro, che rappresenta un interessante esempio di architettura barocca, e l’oratorio di San Bernardino.