Cosa vedere a Ispica, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Basilica Santa Maria Maggiore, Palazzo Bruno di Belmonte e area archeologica del Parco Forza.
Informazioni turistiche
Cittadina della Sicilia in provincia di Ragusa, Ispica si trova a pochi chilometri dal mare, su un’altura nella parte sud-orientale dell’altopiano ibleo.
L’abitato, un tempo chiamato Spaccaforno e distrutto dal terremoto del 1693, sorgeva vicino all’attuale centro cittadino, all’interno della cava Ispica, ai piedi di uno sperone roccioso sul quale si elevava un’antica fortezza, di cui oggi rimangono solo alcuni resti.
Il nuovo abitato di Ispica, costruito dopo il terremoto, rispecchia i canoni tardo barocchi, mentre della parte antica di impianto medievale, solo pochi quartieri furono ricostruiti intorno alle chiese di Sant’Antonio e del Carmine, che rimasero in piedi anche se danneggiate.
Ispica offre bellissimi esempi di arte tardo-barocca, tra cui la Basilica di Santa Maria Maggiore con il grande loggiato a 23 arcate ispirato a quello di San Pietro a Roma, la Chiesa Madre, dedicata a San Bartolomeo, che si eleva sulla piazza sottostante con un’ampia ed elegante doppia scalinata, la Basilica della Santissima Annunziata, che custodisce al suo interno un notevole ciclo di stucchi, oltre all’interessante complesso della Chiesa e dell’ex Convento del Carmine.
Cosa vedere a Ispica
In città, in aggiunta allo stile tardo barocco, è possibile ammirare notevoli architetture in stile liberty, tra cui il Palazzo Bruno di Belmonte e il Palazzo Bruno.
Circondata da una rigogliosa macchia mediterranea, tra Ispica e Modica, si estende Cava d’Ispica, una stretta vallata che costituisce un’area naturalistica e archeologica, molto interessante per la presenza di importanti testimonianze rappresentate da necropoli sicule e bizantine, catacombe cristiane, caverne, oratori rupestri e grotte abitate fino all’ottocento.
Nella parte sud di questa vallata, vicino al centro cittadino, sorge l’area archeologica del Parco Forza dove, attraverso un percorso ad anello, è possibile visitare i ruderi del Palazzo Marchionale, le Chiesette rupestri, le grotte destinate ad abitazione e stalla, e un cunicolo scavato nella roccia, chiamato Cento scale, che scende verso il fondo della Cava e la sponda del torrente tramite oltre duecento gradini.