Citazioni, aforismi e frasi di George Orwell, scrittore e giornalista britannico vissuto tra il 1903 e il 1950, ritenuto uno dei maggiori autori di prosa del ventesimo secolo, famoso soprattutto per i due romanzi “La fattoria degli animali” e “1984”.
Citazioni di George Orwell
– La guerra per me, significava proiettili rombanti e schegge d’acciaio; soprattutto significava fango, pidocchi, fame e freddo.
– Se riesci a sentire fino in fondo che vale la pena conservare la propria condizione di esseri umani anche quando non ne sortisce alcun effetto pratico, sei riuscito a sconfiggerli.
– Nel complesso gli esseri umani vogliono essere buoni, ma non troppo buoni e non per tutto il tempo.
– Tutte le cose che accadono sono contenute nella mente e accade veramente solo ciò che è nella mente di tutti.
– Nel tempo dell’inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario.
– Se la libertà di espressione significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire.
– Noi siamo impegnati in un gioco che non possiamo vincere. Alcuni fallimenti sono migliori di altri, questo è tutto.
– Il Partito ricerca il potere in quanto tale. Il bene altrui non ci interessa, è solo il potere che ci sta a cuore. Non desideriamo la ricchezza, il lusso, la felicità, una lunga vita. Vogliamo il potere, il potere allo stato puro.
– Le creature di fuori guardavano dal maiale all’uomo, dall’uomo al maiale e ancora dal maiale all’uomo, ma già era loro impossibile distinguere fra i due.
– Nella nostra società, quelli che sanno perfettamente ciò che sta succedendo sono anche quelli che meno riescono a vedere il mondo così com’è.
– Libertà è la libertà di dire che due più due fa quattro. Garantito ciò, tutto il resto ne consegue naturalmente.
– La pubblicità è il rumore di un bastone in un secchio di rifiuti.
– Un maiale stava camminando sulle gambe posteriori. Sì, era Clarinetto. Un po’ goffamente, come se non fosse abituato a portare in quella posizione il suo considerevole peso, ma con perfetto equilibrio, passeggiava su e giù per il cortile.
– Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell’intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell’intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.
– Se si vuole allontanare per sempre l’uguaglianza fra gli uomini, se gli Alti, come li abbiamo definiti, intendono restare per sempre al loro posto, allora la condizione mentale dominante deve coincidere con una follia tenuta sotto controllo.
– In fin dei conti, come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile? Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo?
– A volte il primo compito delle persone intelligenti è la riaffermazione dell’ovvio.
– Il linguaggio politico è concepito in modo da far sembrare vere le bugie e rispettabile l’omicidio, e per dare parvenza di solidità all’aria.
Aforismi di George Orwell
– Ciò che le masse pensano o non pensano incontra la massima indifferenza. A loro può essere garantita la libertà intellettuale proprio perché non hanno intelletto.
– Come schiavi lavorarono gli animali per tutto quell’intero anno. Ma nel loro lavoro erano felici: non si lamentavano né di sforzi né di sacrifici, ben sapendo che quanto facevano era fatto a loro beneficio e a beneficio di quelli della loro specie che sarebbero venuti dopo di loro, e non per l’uomo infingardo e ladro.
– Un pazzo non è che una minoranza formata da una sola persona.
– Tutte le cose che accadono sono contenute nella mente e accade veramente solo ciò che è nella mente di tutti.
– Confessare non è tradire. Non importa quello che dici o non dici, ciò che conta sono i sentimenti. Se riuscissero a fare in modo che io non ti ami più… quello sarebbe tradire.
– Se vi diranno che l’Uomo e gli animali hanno gli stessi interessi, che la prosperità dell’uno è la prosperità degli altri, non ascoltate sono tutte menzogne. L’Uomo non bada agli interessi di nessuna creatura, ma solo ai propri. E fate che tra noi animali ci sia perfetta unione, perfetta comunanza nella lotta. Tutti gli uomini sono nemici. Tutti gli animali sono compagni.
– L’uomo è l’unica creatura che consuma senza produrre. Egli non dà latte, non fa uova, è troppo debole per tirare l’aratro, non può correre abbastanza velocemente per prendere conigli. E tuttavia è il re di tutti gli animali.
– Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.
– La vendetta è un atto che si desidera compiere quando si è impotenti e perché si è impotenti: non appena il senso di impotenza viene meno, svanisce anche il desiderio di vendetta.
– Un tempo era segno di follia credere che la terra girasse intorno al sole, oggi lo era il ritenere che il passato fosse immutabile.
– Il bipensiero implica la capacità di accogliere simultaneamente nella propria mente due opinioni tra loro contrastanti, accettandole entrambe.
– Se i pensieri corrompono la lingua, anche la lingua può corrompere il pensiero.
– Gli animali da fuori guardavano il maiale e poi l’uomo, poi l’uomo e ancora il maiale: ma era ormai impossibile dire chi era l’uno e chi l’altro.
– Lo colpì il fatto che ciò che veramente caratterizzava la vita moderna non era tanto la sua crudeltà, né il generale senso d’insicurezza che si avvertiva, quanto quel vuoto, quell’apatia incolore.
– Nulla vi apparteneva, se non quei pochi centimetri cubi che avevate dentro il cranio.
– Un tempo era segno di follia credere che la terra girasse intorno al sole, oggi lo era il ritenere che il passato fosse immutabile.
– Cambiare opinione, o addirittura linea politica, è un segno di debolezza.
– Le masse non si ribellano mai in maniera spontanea, e non si ribellano perché sono oppresse. In realtà, fino a quando non si consente loro di poter fare confronti, non acquisiscono neanche coscienza di essere oppresse.
Frasi di George Orwell
– Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.
– Forse non si desiderava tanto essere amati, quanto essere capiti.
– Finché non diverranno coscienti della loro forza, non si ribelleranno e, finché non si ribelleranno, non diverranno coscienti della loro forza.
– Si chiese, come aveva fatto parecchie volte in passato, se per caso non fosse pazzo. Forse, a ben pensarci, un pazzo non era che una minoranza formata da una sola persona.
– Il segno distintivo dell’uomo è la mano, lo strumento col quale fa tutto ciò che è male.
– Se vuoi mantenere un segreto, devi nasconderlo anche a te stesso.
– La libertà intellettuale è una tradizione profondamente radicata, senza la quale è improbabile che esisterebbe la nostra cultura specificatamente occidentale. È una tradizione alla quale molti dei nostri intellettuali stanno visibilmente voltando le spalle.
– Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.
– Tutto svaniva nella nebbia. Il passato veniva cancellato, la cancellazione dimenticata, e la menzogna diventava verità.
– Tutti, o quasi, i comunisti da salotto che prima della guerra si agitavano furiosamente contro le atrocità naziste, non appena la guerra ha cominciato a diventare una seccatura hanno dimenticato le atrocità naziste e hanno palesemente perso ogni simpatia per gli ebrei.
– Se vuoi un’immagine del futuro, immagina uno stivale che calpesta un volto umano.
– Lo sport serio non ha nulla a che fare col fair play. È colmo di odio, gelosie, millanterie, indifferenza per ogni regola e piacere sadico nel vedere la violenza: in altre parole, è la guerra senza le sparatorie.
– Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.
– Non utilizzare mai un’espressione straniera, un termine scientifico o una parola difficile se puoi trovare l’equivalente nel linguaggio quotidiano.
– Ogni generazione pensa di essere più intelligente di quella che l’ha preceduta, e più saggia di quella che verrà dopo di lei.
– La nuova aristocrazia era formata per la massima parte da burocrati, scienziati, tecnici, sindacalisti, esperti in pubblicità, sociologi, insegnanti, giornalisti e politici di professione.
– Un uomo può iniziare a bere perché si sente un fallito, e diventarlo ancor più completamente perché beve. Lo stesso sta ora avvenendo con la lingua inglese. Poiché i nostri pensieri sono fatui, la lingua diventa sgradevole e sciatta, ma la trascuratezza della lingua favorisce a sua volta la tendenza ad avere fatui pensieri.
– Chiunque comprenda il ruolo centrale che la letteratura svolge nello sviluppo della storia umana, deve anche comprendere che la resistenza al totalitarismo, sia esso imposto dall’esterno o dall’interno, è questione di vita o di morte.