Cosa vedere a Frosinone, itinerario del centro storico comprendente i principali monumenti e luoghi d’interesse, tra cui Museo Archeologico e Cattedrale Santa Maria Assunta.
Informazioni turistiche
Importante centro commerciale e industriale, Frosinone viene da molti considerato il capoluogo della Ciociaria.
Questa città del Lazio meridionale si trova su un colle, in posizione dominante sulla valle del fiume Sacco, tra i Monti Ernici a Nord e i Monti Lepini a Est, inoltre, guardando in lontananza verso sud, si scorgono i Monti Ausoni.
Alcuni resti archeologici scoperti nel territorio, forniscono importanti testimonianze circa la presenza di insediamenti molto antichi nella zona, tra questi rientrano oggetti fatti a mano realizzati in pietra, risalenti all’epoca del Paleolitico inferiore e rinvenuti presso la località Selva dei Muli.
A questo proposito merita visitare il museo archeologico di Frosinone, all’interno del quale sono visitabili tre sezioni, la prima dedicata alla preistoria e alla protostoria, contenente importanti reperti del paleolitico e vasellame dell’età del ferro, la seconda dedicata all’età arcaica, con vari resti volsci, ernici ed etruschi rinvenuti in tutta la provincia, e la terza dedicata all’età romana, con esposizione della storia dell’antica Frusino e delle testimonianze archeologiche che la riguardano.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta, posta nel punto più alto del centro storico, fu rimaneggiata pesantemente nel diciottesimo secolo, ispirandosi alla Chiesa di Sant’Andrea della Valle a Roma.
Il campanile in stile romanico, simbolo cittadino, è alto 68 metri e presenta tre ordini di finestre bifore, mentre la facciata del Duomo è realizzata in marmo bianco.
Tra le opere d’arte conservate all’interno dell’edificio di culto, merita di essere ricordata una Madonna con Sant’Anna, San Giovannino e angeli, capolavoro del Sementi.
Cosa vedere a Frosinone
La Chiesa abbaziale di San Benedetto, risalente al 1134 e sede di un’antichissima pinacoteca, fu ricostruita tra il 1750 e il 1797 in stile tardo barocco, con tiburio ottagonale e facciata a due ordini sovrapposti.
L’interno della chiesa è a navata unica, con cappelle laterali intercomunicanti e copertura tramite una volta a botte costolonata, stuccata e lunettata in corrispondenza di ogni finestra.
Sono presenti notevoli dipinti su tela, risalenti al periodo compreso tra il diciassettesimo e il diciannovesimo secolo.
Tra questi è possibile ammirare il quadro della Madonna del Buon Consiglio, opera di artista locale sconosciuto, a cui sarebbe legato un prodigio avvenuto il 10 luglio del 1796.
In tale data, mentre era in corso la recita del rosario da parte di alcune donne riunite davanti al dipinto, la Madonna raffigurata aprì gli occhi, dirigendo il suo sguardo verso i fedeli, poi il suo viso cambiò colore divenendo vermiglio e il suo occhio sinistro che guardava il Bambino si velò di pianto.
Sotto l’altare, che è decorato con stucchi barocchi e dedicato alla famiglia Kambo, si trovano le spoglie di un martire della cristianità.
Salendo sul piccolo campanile si possono osservare da vicino le due campane dell’antica fabbrica dei Cacciavillani e la campana dell’antico comune con lo stemma della città di Frosinone.
Da vedere il Parco delle Colline, dove è presente un’area archeologica e uno spazio per bambini.
In epoche passate nella zona venivano prodotte funi artigianali e per questo motivo il luogo era conosciuto anche come area dei funari.
In onore di questa antica tradizione è stato realizzato un camminamento, denominato Sentiero dei Funari, con lo scopo di riprodurre l’antico sentiero che i costruttori delle funi percorrevano.
Inoltre all’interno del parco è stata collocata la statua della Madonna del Rosario, opera dello scultore Tommaso Gismondi.