Roma: cosa vedere in 2 giorni

Cosa vedere a Roma in 2 giorni, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Colosseo, Basilica di San Pietro in Vaticano, Fontana di Trevi e Foro Romano.

Informazioni turistiche

Capitale d’Italia, Roma è una meta turistica di livello mondiale, il suo centro storico è inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco.

Detta anche la città eterna è la culla della civiltà occidentale e il cuore del cattolicesimo.

Cosa vedere a Roma

Le numerose testimonianze artistiche che oggi possiamo apprezzare in questa città, giungono a noi attraverso secoli di storia, ad iniziare dall’antica Roma, che tradizione vuole sia stata fondata il 21 aprile del 753 a.C. da Romolo e Remo, mentre i primi insediamenti risalirebbero al decimo secolo a.C.

Sulla riva destra del Tevere si trova il Vaticano, uno Stato indipendente posto sotto l’autorità del Pontefice della Chiesta cattolica romana, con una superficie di soli 0,44 Kmq, dove sono situati monumenti conosciuti in tutto il mondo, come Piazza San Pietro e l’omonima Basilica.

Primo giorno

Colosseo – Fori – Campidoglio

Il monumento più famoso dell’antica Roma, giunto fino a noi è il Colosseo, vale a dire l’Anfiteatro Flavio.

La sua costruzione risale al 72 d.C., ai tempi di Vespasiano e l’inaugurazione fu fatta da Tito nell’80 d.C.

Nel Colosseo avvenivano vari tipi di manifestazioni pubbliche, fra cui spettacoli di gladiatori, lotte fra animali, uccisione di condannati da parte di animali.

L’Anfiteatro fu restaurato varie volte a causa di danni naturali causati da incendi, fulmini o terremoti, ma già dal sesto secolo cadde in disuso e usato come area di sepoltura.

Nel 1084 entrò in possesso della famiglia Frangipane, che lo trasformò in un palazzo fortificato.

Per un lungo periodo divenne una cava di materiale edilizio, in particolare nel quindicesimo e sedicesimo secolo i blocchi di travertino della struttura, furono completamente asportati ed impiegati per la costruzione di altri edifici.

Nel 1749, quando il Colosseo fu dichiarato Chiesa consacrata a Cristo e ai martiri cristiani, vi si trovavano già le edicole della Via Crucis fatte realizzare alcuni anni prima da Papa Benedetto XIV, ma occorre aspettare l’ottocento per i primi efficaci interventi di mantenimento dell’opera.

A breve distanza si trova l’Arco di Costantino, eretto nel 315 per festeggiare la vittoria dell’imperatore su Massenzio a Ponte Milvio.

Fori Imperiali

Un’altra preziosa testimonianza della civiltà romana è l’area archeologica dei Fori Imperiali, una zona in cui ancora oggi si svolgono indagini archeologiche.

Via dei Fori Imperiali, è una larga arteria creata nel 1932 per collegare Piazza Venezia al Colosseo.

Guardando in direzione del Colosseo, all’inizio della strada sul lato sinistro, si trova una parte del Mercato di Traiano, uno splendido complesso destinato a funzioni commerciali e pubbliche.

Sul lato destro della strada, dopo l’Altare della Patria, si trovano le rovine dei Fori: il Foro di Cesare con il Tempio di Venere Genitrice, il Foro di Augusto con il Tempio di Marte, il Foro della Pace, il Foro di Nerva e il Foro di Traiano.

Dopodiché l’area archeologica è interrotta da Via Cavour.

Tornati sulla strada principale ci troviamo vicini al Foro Romano e poi al Palatino, uno dei sette colli di Roma, dove sorse il primo nucleo abitativo di Roma.

Un luogo simbolico e con un’ottima posizione, dove l’imperatore Augusto fece costruire il suo palazzo, esempio che fu seguito dai suoi successori e da molti nobili e ricchi romani.

Il Campidoglio è uno dei sette colli di Roma a cui si giunge salendo la scalinata di Santa Maria d’Aracoeli e attraverso la cordonata creata da Michelangelo Buonarroti, alla cui sommità si trovano alcuni trofei e colonne di epoca imperiale.

Sul Campidoglio, il più piccolo colle romano, si trovano il Palazzo Senatorio, sede di rappresentanza del comune di Roma, e i Musei Capitolini, ospitati nel Palazzo dei Conservatori e nel Palazzo Nuovo, edifici che insieme al Palazzo Senatorio delimitano la Piazza del Campidoglio, progettata da Michelangelo nel 1536 e completata nel diciassettesimo secolo.

Al centro della piazza si trova la copia della statua dell’Imperatore Marco Aurelio a cavallo, l’originale del monumento è conservato nei Musei Capitolini.

Santa Maria in Aracoeli, con semplice facciata in cotto è un’antica basilica a cui si accede dal Campidoglio e dove nel medioevo si riunivano gli anziani per discutere della cosa pubblica.

Secondo giorno

San Pietro – Castel Sant’Angelo – Piazza Navona – Pantheon – Piazza di Spagna

La Basilica di San Pietro fu ricostruita sull’antica Basilica costantiniana risalente al IV secolo, eretta sul luogo di sepoltura di San Pietro.

I lavori per la costruzione dell’attuale Basilica iniziarono nel 1506 su progetto di Donato Bramante, al quale si sono succeduti Raffaele Sanzio e Baldassare Peruzzi.

Dopo la morte di Raffaello e il sacco di Roma i lavori furono portati avanti da Antonio da Sangallo il giovane.

Successivamente subentrò il genio di Michelangelo Buonarroti, che iniziò i lavori della grandiosa cupola, completata poi da Giacomo della Porta.

Dopo il 1602 la direzione della fabbrica fu affidata a Carlo Maderno, e nel 1626 fu finalmente consacrata da Papa Urbano VIII.

All’interno della Basilica si distinguono il grandioso baldacchino bronzeo alto quasi 29 metri realizzato dal Bernini, la Pietà di Michelangelo, la tomba di Clemente XIII di Canova, e il mosaico della Navicella di Giotto.

A Gian Lorenzo Bernini fu affidata anche la realizzazione della piazza antistante la Basilica.

All’interno del percorso dei magnifici Musei Vaticani, è inserita la Cappella Sistina, edificata fra il 1475 e il 1483 durante il Pontificato di Sisto IV, da cui prende il nome.

All’interno della Cappella, splendidamente affrescata da Michelangelo, si svolgono il conclave ed altre cerimonie ufficiali.

A Castel Sant’Angelo, la Fortezza dei Papi costruita nel Medioevo sui resti della tomba dell’imperatore Adriano, secondo secolo d.C., si può visitare il Museo Nazionale omonimo, che comprende fra l’altro, la cella sepolcrale di Adriano, la prigione di Cagliostro, la Terrazza dell’Angelo, e le sale degli appartamenti papali.

Il Castello è collegato allo Stato del Vaticano attraverso il Passetto di Borgo, un passaggio pedonale sopraelevato lungo circa 800 metri che, in caso di pericolo, permetteva ai Papi di rifugiarsi dentro al Castello (il passetto è visibile attraverso visite guidate).

Piazza Navona conserva le dimensioni e la forma dello stadio di Domiziano, di cui ne sono visibili ancora alcuni resti sotto le case a nord della piazza, realizzata in stile barocco, con al centro la fontana dei Fiumi del Bernini risalente al 1651, situata davanti alla chiesa di Sant’Agnese in Agone, progettata dal Borromini.

Da qui attraverso corso Rinascimento, si giunge attraverso varie stradine a piazza della Rotonda e al Pantheon, il monumento meglio conservato dell’Antica Roma, un capolavoro d’ingegneria e architettura.

Il Tempio fu fatto costruire da Agrippa, amico e genero di Augusto, nel 27 a.C.

Sotto Adriano fu interamente ricostruito e si presume sia stato inaugurato tra il 125 e il 128 d.C.

Nel 609 fu dedicato al culto cristiano e consacrato a Santa Maria ad Martyres dal Papa Bonifacio IV.

Il Pantheon oggi ospita le tombe di Raffaello, Vittorio Emanuele II, Umberto I e della Regina Margherita.

Si completa la visita a Piazza di Spagna passando da piazza di Trevi, con la famosa fontana in stile barocco, opera iniziata da Nicola Salvi nel 1732 e completata nel 1762 da Giuseppe Pannini.

Piazza di Spagna, in stile barocco, famosa per la scenografica scalinata della Trinità dei Monti, realizzata fra il 1723 e il 1725, per collegare l’ambasciata borbonica spagnola alla chiesa di Trinità dei Monti, su progetto di Francesco De Sanctis.

Al centro della piazza sorge la fontana della Barcaccia del 1629, opera di Pietro Bernini e di suo figlio Gian Lorenzo.

Via Condotti è perpendicolare a via del Corso e in essa si trovano celeberrimi negozi, in fondo spicca la splendida scalinata con la chiesa di Trinità dei Monti.